Livello Serbatoi con Isteresi: Come la Tecnologia Garantisce Efficienza e Risparmio

L’articolo presentato sul numero 277 di Elettronica In descrive un progetto innovativo nel campo dell’automazione idrica, mirato a ottimizzare l’uso dell’energia e a minimizzare l’usura delle pompe attraverso un sistema automatizzato di controllo del livello di riempimento dei serbatoi. Il cuore del sistema è una centralina che incorpora due galleggianti e che, durante la fase di installazione, necessita solo del collegamento di pochi cavi e dell’impostazione del tempo limite di funzionamento della pompa attraverso un dip switch. Dal punto di vista circuitalo, il progetto si avvale di una logica cablata che impiega tre integrati CMOS, di cui due identici, montati su zoccolo per facilitare eventuali riparazioni senza l’uso di PC o software.

Il dispositivo è progettato per operare sia a 240 Vac, gestendo la corrente di funzionamento della pompa, sia a bassa tensione (12 Vcc), con la sezione a 240 Vac dotata di circuito di terra per garantire la sicurezza dell’impianto elettrico. Un modulo alimentatore certificato in doppio isolamento garantisce l’isolamento del circuito a bassa tensione dalla sezione a 240 Vac e dal circuito di terra. Un’importante caratteristica del sistema è l’introduzione di un watch dog, un timer di protezione che controlla la durata del ciclo di riempimento e interviene arrestando la pompa se il tempo massimo impostato viene superato, riducendo così lo spreco di acqua e la probabilità di danni alla pompa.

Il progetto sfrutta l’isteresi per regolare i punti di intervento delle due soglie di livello dell’acqua, trasformando due galleggianti in un trigger di Schmitt idraulico. Quando il livello dell’acqua scende al minimo necessario, la logica accende la pompa e avvia il watch dog, che viene resettato se il livello dell’acqua raggiunge il massimo entro il tempo stabilito, altrimenti la pompa viene fermata dall’intervento del watch dog e si attiva l’indicatore LED di allarme.

Il circuito è composto da cinque blocchi principali: il circuito di potenza funzionante a 240 Vac, l’alimentatore a 12 Vcc, i sensori di livello (galleggianti), la memoria d’ingresso, il controllo della pompa e il watch dog. La sezione di potenza include tutte le protezioni necessarie per garantire l’operatività sicura dell’impianto, mentre l’alimentatore a 12 Vcc è progettato per erogare una potenza di 5W, con uscita protetta contro i sovraccarichi.

In conclusione, il progetto presentato offre una soluzione pratica e affidabile per l’automazione idrica in aree prive di collegamenti ad acquedotti, evidenziando come l’elettronica possa contribuire significativamente alla risoluzione di sfide pratiche, promuovendo al contempo la sostenibilità e il risparmio energetico. Questa innovazione rappresenta un passo avanti verso un futuro più sostenibile, dove la conservazione delle risorse naturali è prioritaria​​.

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