Robocup Junior: molto più che una gara di robotica

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Si è tenuta ieri la Conferenza Stampa di presentazione della Settima Finale Nazionale della competizione di robotica Robocup Jr Italia che quest’anno si terrà presso il centro fieristico Malpensa Fiere di Busto Arsizio (VA) dall’8 all’11 aprile 2015, organizzata dall’ISIS “Cipriano Facchinetti” di Castellanza (VA) e dalla “Rete di scuole per la Robocup Jr Itala”, il gruppo di scuole che nell’ambito dell’Autonomia scolastica opera per ampliare l’offerta formativa a favore dei propri studenti, in questo caso organizzando attività legate alla Robotica Educativa. 
La Conferenza Stampa, contrariamente a quanto avviene in simili occasioni, è stato anche un momento di approfondimento e di confronto sul rapporto tra scuola e impresa e sulla somiglianza – e in certi casi convergenza – tra “l’imparare facendo” di impostazione Papertiana, che è alla base della Robotica Educativa, e la condivisione della conoscenza che guida i movimenti dell’open-source hardware e software, dei Maker e dei FabLab, e i cui risultati (ricordiamo Linux, Arduino e le stampanti 3D) vengono sempre più spesso utilizzati nella scuola per il loro intrinseco valore didattico.
Per la sua natura interdisciplinare, la Robotica Educativa in ambito scolastico contribuisce sia a migliorare le competenze degli studenti nel campo della matematica, programmazione, elettronica, meccanica e in tante altre discipline,  sia a sviluppare capacità logiche, di analisi e di “problem solving”, promuovendo nel contempo il lavoro di gruppo. La Finale nazionale rappresenta la naturale conclusione di un percorso formativo che consente agli studenti di presentare il frutto del proprio lavoro, confrontandosi con team provenienti da tutta Italia; la finale rappresenta anche un momento di sana competizione che spinge all’emulazione e alla crescita con la tecnologia, e che ha anche lo scopo di selezionare i team che parteciperanno alla finale mondiale che quest’anno si svolgerà a Hefei, in Cina.
Ma la Finale nazionale Robocup Jr non è solo questo.
La scelta di una specifica Scuola per l’organizzazione della manifestazione (ogni anno la Robocup Jr si svolge in località differenti a cura di Istituti diversi e, dopo Torino, Vicenza, Catania, Trento, Pescara e Pontedera, quest’anno toccherà al Varesotto-Alto Milanese) rappresenta per la Scuola organizzatrice una preziosa opportunità – per gli insegnanti e gli studenti che la vorranno e sapranno cogliere – di crescita e miglioramento su tutti fronti: dalla scoperta di nuove metodologie didattiche e di nuove tecnologie, al confronto con i processi che stanno cambiando il mondo della produzione industriale e modificando radicalmente la  nostra società. L’organizzazione dell’evento consente inoltre di creare e rafforzare i rapporti con le Amministrazioni locali e le Aziende del territorio e di mettere in atto collaborazioni con le università, gli enti e le associazioni locali che si occupano di promuovere l’innovazione, la cultura digitale e l’imprenditorialità.
Queste opportunità possono essere fatte proprie anche dalla altre scuole del comprensorio che si impegnano nell’organizzazione e prendono parte all’evento. Nel caso specifico, la scelta di organizzare la Finale nell’area del Varesotto-Alto Milanese ha portato a partecipare  alla gara con propri team, per la prima volta, oltre al Facchinetti, anche l’ISIS Ponti di Gallarate e l’ISIS Newton di Varese.
Anche quest’anno le squadre in gara avranno la possibilità, grazie all’iniziativa “School Raising 4 RoboCup Jr Italia 2015”, di sollecitare finanziamenti mediante la formula del crowdfunding, imparando come impostare una campagna di raccolta fondi online.
Durante la Conferenza Stampa, l’attuale Dirigente del Facchinetti, Lucia Grassi, si è soffermata sulle difficoltà organizzative di una manifestazione di questo tipo che deve autofinanziarsi in toto, dal momento che non sono previsti contributi pubblici di alcun genere.
Alla dirigente hanno risposto i rappresentanti degli Enti locali (Comuni e Camera di Commercio), dell’Unione degli industriali di Varese e di altre Aziende della zona, sia con la loro presenza che con impegni precisi, garantendo il pieno sostegno, anche finanziario, alla manifestazione.
D’altra parte l’arrivo di 1.500 ragazzi e accompagnatori rappresenta per l’economia locale un importante ritorno economico, mentre per le Aziende il miglioramento delle competenze dei ragazzi a seguito di manifestazioni come la Robocup Jr non potrà che contribuire a migliorare la competitività aziendale quando questi studenti entreranno nel mondo del lavoro. Anche in questi anni di profonda crisi economica, gli studenti delle scuole superiori dove da anni si svolgono attività laboratoriali di robotica non hanno avuto difficoltà a trovare impiego subito dopo la maturità, tanto che queste scuole hanno dovuto moltiplicare le sezioni che adottano questa metodica. Un esempio in zona è quello dell’ITCS “Erasmo da Rotterdam” di Bollate (MI).
Sostenere la Robocup Junior rappresenta dunque un vantaggio per tutti: docenti, aziende e soprattutto studenti. Non a caso i numeri della manifestazione sono in continua crescita, come ha illustrato Giovanni Marcianò, responsabile della “Rete di scuole per la Robocup Jr Italia”: a Malpensa Fiere si raggiungerà il numero record di 145 team in gara, segno che la formula è quella giusta e che prevede, oltre alle gare vere e proprie, anche convegni, seminari, presentazioni e workshop, a cura della Rete Robocup Jr Italia, di Università, Associazioni e Aziende del settore.
Un’attività che anno dopo anno si fa sempre più importante e che rappresenta anche per le imprese che operano nel territorio dove si svolge la manifestazione, oltre che per le istituzioni scolastiche,  un’importante occasione per conoscere le tecnologie e i processi che cambieranno radicalmente la nostra società nei prossimi 5-10 anni, con la necessità di prendere parte a questo cambiamento.
Le attività collaterali riguarderanno infatti non solo la Robotica Educativa e la Robotica di servizio, ma anche tecnologie come l’Internet of Things, la fabbricazione digitale e l’elettronica indossabile, in collaborazione con Aziende, Associazioni e Università. Non a caso in sala erano presenti i rappresentanti delle associazioni Linux, dei FabLab della zona e i Digital Champion dei comuni di Busto Arsizio e Castellanza.
Così come era presente Michele Puglisi, dell’Università LIUC-Carlo Cattaneo che, oltre ad assicurare la massima collaborazione per l’organizzazione dell’attività convegnistica, ha colto una significativa connessione tra lo spirito della Robocup Jr, laddove si invitano tutte le squadre – a manifestazione conclusa – a rendere disponibili i progetti dei propri robot, e la condivisione della conoscenza che guida i movimenti dell’open-source hardware e software, dei Maker e dei FabLab, movimenti che in altri paesi hanno rapporti molto stretti col mondo scolastico tanto che all’interno di molte scuole esistono veri e propri FabLab.
NYFabLab
FabLab della Marymount School – New York
Proprio su questo tema la LIUC coordina un gruppo formato da alcuni tra i principali atenei a livello internazionale per lo studio del “fai da te” digitale, un programma – finanziato dalla Comunità Europea – che punta a capire come le nuove tecnologie potranno migliorare la società, a partire dalle stampanti 3D.
Dell’importanza di un sempre più stretto rapporto tra scuola e impresa ha parlato Tiziano Barea, Vice-presidente dell’Univa, l’Unione degli industriali della provincia di Varese, che ha sottolineato come, dopo decenni di assoluta separazione tra mondo accademico e mondo delle imprese (frutto di un retaggio ideologico non ancora completamente scomparso), la possibilità offerta agli studenti di svolgere una parte del proprio percorso formativo presso un’impresa o un ente rappresenti la via maestra per migliorare le competenze dei futuri diplomati e laureati.
Futura Group, con i marchi Futura Elettronica e Elettronica In, sarà come ogni anno sponsor della manifestazione; quest’anno, poi, vista la vicinanza territoriale, non mancheremo di dare il nostro appoggio all’organizzazione della gara e degli eventi collaterali.
Da pochi giorni è operativo anche il nuovo sito dedicato alla manifestazione:
http://robocupjr2015.isisfacchinetti.it
nonché gli account Facebook (RoboCup JR Italia 2015) e Twitter (@rcjr_italia2015).
 

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