Intel annuncia Nervana, il primo processore di rete neurale per l’intelligenza artificiale

Ė stato lo stesso CEO di Intel – Brian M. Krzanich – ad annunciare la disponibilità entro la fine d’anno di Nervana, il primo Neural Network Processor (NNP) di Intel, un processore per applicazioni nel campo dell’intelligenza cognitiva e artificiale (AI) realizzato tenendo conto di interconnessioni ad alta velocità sia all’interno che verso l’esterno.

Parlando alla WSJDLive global technology conference Krzanich ha sottolineato come “Questi sistemi offrono enormi opportunità di mercato con un livello di vendite che nel 2020 raggiungerà i 46 miliardi di dollari. Intel è un pioniere in questo campo, con significativi investimenti nella ricerca hardware, negli algoritmi e nell’analisi dei dati, nei sistemi di acquisizione e in tutte le tecnologie di frontiera. Il nuovo processore NNP Intel Nervana, realizzato in collaborazione con Facebook, è uno dei primi risultati di questo sforzo.

Il nuovo processore NNP promette di rivoluzionare le architetture informatiche di tantissime aziende: utilizzando la tecnologia Intel Nervana, le aziende saranno in grado di sviluppare nuove classi di applicazioni AI per massimizzare la quantità di dati elaborati e consentire ai clienti di trovare nuove soluzioni, trasformando le loro attività. Gli esempi includono:

  • Cure sanitarie: l’AI consentirà una diagnosi precoce e una maggiore precisione, contribuendo a rendere l’impossibile possibile, promuovendo la ricerca sul cancro, sulla malattia di Parkinson e su altri disturbi cerebrali.
  • Social media: I Social Media saranno in grado di fornire un’esperienza personalizzata ai propri clienti e offrire una maggiore precisione ai propri inserzionisti.
  • Automotive: L’apprendimento accelerato garantito da questa nuova piattaforma fa compiere un altro passo verso i veicoli a guida autonoma.
  • Meteo: L’enorme quantità di dati – pressione, velocità del vento, temperatura dell’acqua e dell’aria, umidità, ecc. – necessaria per realizzare puntuali previsioni meteo potrà essere ulteriormente valorizzata da un processore adatto ad elaborare grandi quantità di dati provenienti da input diversi, migliorando le previsioni anche nel caso di fenomeni particolari quali uragani.

Intel ha in fase di sviluppo più generazioni di prodotti Nervana NNP che forniranno prestazioni più elevate e consentiranno nuovi livelli di scalabilità in ambito AI, con l’obiettivo di raggiungere prestazioni 100 volte superiori entro il 2020.

Oltre che nell’Intelligenza Artificiale, Intel sta investendo anche in altre tecnologie di frontiera che saranno necessarie per altre applicazioni di calcolo su vasta scala in futuro. Due sono le strade che Intel sta percorrendo: quella dei chip neuromorfici e quella dei processori quantistici.

I chip neuromorfici, ispirati al cervello umano, aiuterà i computer a prendere decisioni basate su modelli e associazioni. Intel ha recentemente annunciato il primo chip di prova neuromorfico autoapprendente, che utilizza i dati per apprendere e realizzare inferenze, diventando col tempo sempre più intelligente, senza il bisogno di essere “addestrato” in modo tradizionale. I potenziali vantaggi derivanti dai chip ad autoapprendimento sono infiniti, poiché questi tipi di dispositivi possono imparare a svolgere le attività cognitive più complesse, come interpretare i ritmi cardiaci critici, prevenire attacchi informatici o comporre musica.

I computer quantistici sfruttano le capacità uniche di più qubit (bit quantici) per eseguire in parallelo calcoli molto complessi. Ciò permette ai computer quantistici di affrontare problemi che i computer convenzionali non possono gestire, simulando la natura per promuovere la ricerca in ambito chimico, della scienza dei materiali e della modellazione molecolare, creando, ad esempio,  superconduttori funzionanti a temperatura ambiente o scoprendo nuovi farmaci.

La settimana scorsa Intel ha annunciato un chip di prova a 17-qubit che è stato fornito a QuTech, la società dei Paesi Bassi che collabora con Intel nello sviluppo del software e degli algoritmi. La consegna di questo chip dimostra il rapido progresso della collaborazione tra Intel e QuTech nella ricerca e nello sviluppo di un sistema di calcolo quantistico funzionante. Entro fine anno Intel ha in programma la realizzazione di un processore a 49 qubit.

www.intel.com

 

 

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