Guida autonoma su tutte le automobili Tesla

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Le vetture a guida autonoma avranno un ruolo importante nel migliorare la sicurezza dei trasporti e accelerare il percorso verso un futuro sostenibile. Una Tesla a guida autonoma sarà in grado di offrire numerosi vantaggi: sarà sostanzialmente più sicura rispetto alla stessa vettura guidata da un essere umano; i proprietari potranno ridurre i costi di esercizio; i non proprietari potranno usufruire di una mobilità on-demand a basso costo.

Per questi motivi – e dopo anni di sperimentazioni e prove – dal 19 ottobre tutte le autovetture prodotte da Tesla (compresa la Model 3) saranno equipaggiate con l’hardware e il software necessario per fornire la capacità di auto-guida ad un livello di sicurezza sostanzialmente superiore a quella di un pilota umano.

Per ottenere questi risultati otto telecamere garantiscono una visibilità di 360 gradi intorno alla macchina con una portata fino a 250 metri di distanza. Dodici sensori ad ultrasuoni assistono le telecamere consentendo il rilevamento di oggetti duri e molli a quasi due volte la distanza della prima versione. Un radar anteriore fornisce dati aggiuntivi rilevando oggetti, pedoni, veicoli e altri ostacoli, anche in caso di pioggia, nebbia, buio o polvere.

Per riuscire ad elaborare in tempo reale tutti questi dati, le vetture Tesla utilizzano un supercomputer NVIDIA DRIVE PX 2 con una potenza di calcolo 40 volte superiore alla generazione precedente.

DRIVE PX 2 può processare gli imput di 12 videocamere, oltre al LIDAR (light detection & ranging), ai radar e ai sensori a ultrasuoni. Combina poi tutte queste informazioni per individuare gli oggetti accuratamente, capire cosa sono, determinare la posizione dell’auto rispetto a essi e, infine, calcolare il percorso migliore.

Presentato al CES di quest’anno, NVIDIA DRIVE PX 2 sfrutta le più avanzate GPU NVIDIA per il deep learning, per avere una comprensione a 360 gradi di ciò che si trova intorno al veicolo, nonché determinare con precisione la posizione dell’auto e calcolare le traiettorie più sicure e confortevoli. DRIVE PX 2 offre una potenza di calcolo senza precedenti, equivalente a quella di 150 MacBook Pro. Due processori Tegra di prossima generazione, cui si aggiungono due GPU basate su architettura Pascal, consentono di eseguire fino a 24 miliardi di operazioni al secondo specifiche per le elaborazione delle reti neurali tipiche del deep learning.

Le capacità di deep learning di DRIVE PX 2 consentono di imparare rapidamente a gestire le quotidiane sfide che si affrontano nella guida, come, ad esempio, detriti stradali inaspettati, guidatori distratti o interruzioni impreviste della strada. Il deep learning è in grado anche di risolvere problematiche ambientali che le tradizionali tecniche di computing non possono gestire, come, ad esempio, in caso di pioggia, neve, nebbia, e condizioni di luce difficili, oppure come al tramonto, all’alba e nell’oscurità totale.

I veicoli Model S e Model X con questo nuovo hardware sono già in produzione.

Tutto pronto, dunque, per vedere le automobili circolare da sole lungo le nostre strade? Tecnicamente si, ormai ci siamo, quello che manca ancora sono le normative e le autorizzazioni, e scusate se è poco. Sarà dunque molto difficile, almeno sulle strade italiane, vedere presto una Tesla circolare da sola.

www.tesla.com

 

 

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