Transceiver Maxim per moduli SFP28  

SFP28_Maxim

I produttori di moduli SFP28 rivolti ai data center ed al fronthaul delle reti cellulari possono ora utilizzare componenti ottici in contenitore TO grazie al primo circuito integrato transceiver concepito per questa applicazione, realizzato da Maxim Integrated.
Il transceiver Maxim per moduli SFP28 elimina la necessità di collocare il driver per il laser all’interno del sottoassieme di trasmissione ottica (transmit optical subassembly, TOSA). Ciò permette di tenere questa fonte di calore lontana dal laser, un dispositivo molto sensibile, oltre a semplificare il processo di fabbricazione del modulo e migliorarne la resa produttiva. Il transceiver Maxim per SFP28 comprende inoltre funzioni avanzate per la regolazione del “diagramma ad occhio” che rendono possibile utilizzare dispositivi ottici a basso costo in contenitore TO. Il modulo SFP28 può quindi essere realizzato allo stesso modo di un modulo SFP+, utilizzando componenti ottici in contenitore TO, un IC transceiver ed un IC controllore.

I moduli ottici SFP28 rivolti ai data center ed al fronthaul delle reti cellulari devono essere economicamente competitivi rispetto agli affermati moduli SFP+, pur assicurando basso consumo ed un’ampia gamma di temperature operative. Ottimizzato specificamente per questi requisiti, l’IC transceiver di Maxim – che opera a 28,1 Gbps con bassi consumi – comprende nel percorso di trasmissione una funzione CDR (Clock and Data Recovery) ed un driver per il laser, e nel percorso di ricezione un amplificatore limitatore ad alta sensibilità ed una funzione CDR.

Maxim presenterà le demo del proprio transceiver per SFP28, leader di settore, e di altri IC per applicazioni ottiche in occasione della mostra-convegno OFC 2016 (Optical Fiber Communication Conference and Exposition/ Anaheim, California), dal 22 al 24 marzo, al padiglione A, stand 1272, http://bit.ly/OFC2016.

Vantaggi principali:

  • Possibilità di utilizzare componenti ottici a basso costo: i componenti in contenitore TO abbassano il costo della BOM del modulo
  • Riduzione del time to market: la regolazione del diagramma ad occhio sull’uscita diminuisce il numero di iterazioni del progetto
  • Riduzione dei costi di fabbricazione: riutilizzando il processo produttivo dei moduli a 10 Gbps che impiegano componenti in contenitore TO è possibile aumentare la resa

Il transceiver Maxim per SFP28 è basato sulla nostra collaudatissima tecnologia 100 Gbps ed offre all’industria ciò che serve per passare ad interconnessioni a banda più larga”, ha affermato Andrew Sharratt, direttore del Business Management presso Maxim Integrated. “Il transceiver Maxim per SFP28, immediatamente disponibile anche per i clienti che hanno già iniziato a produrre moduli in grande serie, rende possibile un upgrade economico delle reti di livello enterprise, dei data center iperscalabili e delle reti ad accesso radio.”

La domanda di moduli SFP28 registrerà una forte crescita nei prossimi cinque anni, con il passaggio delle applicazioni da 10 Gbps a 25 Gbps per lane”, ha commentato Dale Murray, analista principale di LightCounting Market Research. “Con il suo nuovo IC transceiver, Maxim si predispone a sostenere questo passaggio semplificando il progetto dei moduli ed abbassandone i costi.”

Il dispositivo è in grado di funzionare tra -40 e +100 gradi Celsius ed è immediatamente disponibile.

www.maximintegrated.com

 

 

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