Cern: il Large Hadron Collider è ripartito

LHC
Dopo due anni di potenziamento è stato riacceso l’Lhc (Large Hadron Collider), il superacceleratore del Cern di Ginevra.
Il direttore generale del Cern Rolf Heuer, che dal primo gennaio del 2016 lascerà il posto a Fabiola Gianotti, ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Sono felicissimo, come lo sono tutti qui al centro di controllo del Cern”.
Nei due anni di pausa il superacceleratore del Cern di Ginevra ha subito alcuni interventi molto delicati di manutenzione per cercare di spingere la macchina verso nuovi traguardi.
L’obiettivo è quello di arrivare alla potenza di 13 mila miliardi di elettronvolt (TeV), circa il doppio della potenza raggiunta nella prima fase di lavoro, entro l’estate. Gli studiosi vorrebbero comprendere cos’è la materia oscura che occupa il 25% dell’universo.
Negli ultimi mesi si è provveduto, dopo il raffreddamento a meno 271 gradi sotto zero, ad effettuare alcune accensioni parziali facendo scorrere i protoni solo in alcuni settori dell’anello sotterraneo di 27 chilometri a cento metri di profondità.
“La materia oscura è stata teorizzata per spiegare le anomalie del Modello standard, che spiega l’origine dell’universo e la scoperta della sua natura è il fronte più attivo sul quale punta l’Lhc”, ha dichiarato lo scienziato Luciano Maiani.
Fonte: Cern

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