Galileo, in estate i prossimi lanci

Galileo

Nuova accelerazione verso la piena configurazione per il sistema di navigazione satellitare europeo. La prima coppia del poker di satelliti che partirà quest’anno è arrivata alla base ESA di Kourou.

Alle due del mattino dell’8 maggio scorso il Boeing 747 cargo con a bordo gli ultimi due satelliti della costellazione Galileo ha toccato la pista di atterraggio dell’aeroporto internazionale Félix Eboué, di Cayenne, nella Guaiana francese.

Subito dopo il suo prezioso carico è stato trasferito alla facility S1A della base ESA di Kourou per gli ultimi preparativi in vista del lancio questa estate con il vettore Soyuz-Fregat appositamente modificato.

Entro la fine dell’anno saranno seguiti da un’altra coppia: a quel punto il sistema, attualmente configurato in fase IOV con 4 satelliti, consterà di 8 satelliti in orbita e potrà quindi consentire la partenza dei cosiddetti “Early Service” Galileo nel 2015.

La coppia appena arrivata a Kourou è del nuovo tipo realizzato da OHB (appartiene al cosiddetto “batch 1”, costituito da 14 satelliti) ed ha un cuore italiano: le parti principali del carico pagante, infatti, come il generatore di segnale, l’orologio e l’antenna di bordo per la trasmissione, sono tutti realizzati dall’industria del nostro paese.

I test indipendenti del PRS (Public Regulated Service), un servizio di posizionamento ad alta precisione fornito tramite i satelliti della costellazione Galileo. sono stati già avviati dagli stati membri dell’Unione Europea nello scorso settembre.

BelgioFranciaItalia e Regno Unito hanno inoltre eseguito i test di acquisizione indipendente e posizionamento. L’Italia, è inoltre l’unico Paese ad aver sviluppato un proprio ricevitore, che ha confermato durante i test la fruibilità del segnale sulla base delle specifiche fornite da ESA.

Fonte: ESA

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