PicoCray: guida alla realizzazione di un cluster di Raspberry Pi Pico

PicoCray è un impressionante cluster di Raspberry Pi Pico. A quasi 50 anni dal Cray-1, questa creazione occupa solo una cinquantesima delle dimensioni del suo predecessore.

L’autore si è posto l’obiettivo di esplorare cosa potesse essere realizzato con un cluster di Raspberry Pi Picos, ma ha dovuto affrontare alcune sfide, considerando che sul Pico non gira nativamente Linux e non ha un’interfaccia Ethernet o un accesso facile a uno stack IP. Tuttavia, grazie all’uso dell’I2C, ha realizzato un Proof of Principle, collegando tre Picos attraverso I2C. Inoltre, ha creato un’intelligente soluzione per assegnare gli indirizzi ai processori, consentendo una gestione efficiente del cluster.

Dopo aver sperimentato diverse opzioni di protocollo di comunicazione, il progettista ha scelto l’I2C per la sua semplicità e facilità di connessione. Per migliorare l’efficienza nella gestione dei cavi, ha deciso di progettare una scheda PCB e ha utilizzato hub USB per alimentare e collegare i Picos tra loro. Il progetto è stato testato utilizzando il celebre insieme di Mandelbrot, diviso in lotti e assegnati ai singoli processori per essere calcolati in parallelo. Il risultato è stato un calcolo distribuito molto efficiente e veloce.

Il risultato è un cluster di Raspberry Pi Pico dall’aspetto impressionante e dalle prestazioni sorprendenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Main Menu