La via romagnola alla nautica sostenibile

 

Dalla Mitek di Ravenna una gamma completa di fuoribordo elettrici per chi vuole navigare nella massima silenziosità senza inquinare l’ambiente.

La scienza è chiara: l’utilizzo dell’energia elettrica come trazione produce un abbattimento fino al 90% di emissioni di CO2 in atmosfera, il che aiuta a combattere il cambiamento climatico e a respirare aria più pulita.

Al mare o ai laghi, i fumi tossici, gli scarichi di gas combusti, le perdite di idrocarburi in acqua ed il fastidioso rumore del motore scompaiono con la trazione elettrica. Un fuoribordo a benzina da 15 CV è in grado di rendere non potabile fino a 11.000 litri d’acqua per ogni ora di utilizzo. La lista di inquinanti dispersi comprende tra l’altro: benzaldehyde, naphtalene, 3-ethyltoluene, benzopyrene.

L’utilizzo di motori elettrici si sta rapidamente diffondendo anche in ambiente nautico e Mitek è la prima azienda italiana a proporre una gamma completa di fuoribordo elettrici, da 2,6 HP (1,7 kW)  a 9,9 HP (5,2 kW) e presto con altri due modelli da 15 e 20 HP.

MITEK ha sostituito il tradizionale propulsore termico con un innovativo motore elettrico sincrono brushless di tipo PMSM. Tra le caratteristiche principali: l’avanzato azionamento elettronico ad onda sinusoidale, il raffreddamento di motore ed elettronica ad acqua e un’efficienza superiore al 90%. Grazie all’interfaccia Bluetooth compatibile con Android ed iOS e possibile gestire più facilmente motore e batterie.

Questi motori sono privi di manutenzione, con l’elettrico viene meno il bisogno del rimessaggio invernale e la preparazione per l’estate come per i tradizionali motori a benzina.

I prezzi partono dai 2442 euro (+ IVA) del modello 2,6 ai 2980 del 9,9 HP; al contrario dei modelli a combustione interna, non vi è molta differenza tra le varie potenze, tanto da ritenere che i modelli di maggior potenza in arrivo saranno decisamente competitivi con i modelli a benzina.

Naturalmente l’autonomia di questi motori dipende dalla batteria utilizzata; in linea di massima, per un utilizzo normale è consigliabile impiegare una batteria la cui capacità sia pari (x 1 ora) alla massima potenza del motore. In altri termini se il motore ha una potenza di 3,5 kW, la scelta migliore sarà quella di un pacco batterie da 3,5 kWh, per un motore da 5,6 kW quella di un pacco da 5,6 kWh. In questo modo, l’autonomia sarà di circa 1- 1,5 ore andando a “manetta”,  di 3-5 ore andando a velocità media e di quasi 10 ore alla minima velocità. Sempre “spannometricamente” c’è da mettere in conto un costo pari a quello del motore. Sempre che, anche in campo nautico, non arrivi quella drastica rivoluzione dei prezzi che si sta profilando in campo automobilistico.

 

 

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