Internet, un dono per l’umanità

L’attuale crisi dimostra anche ai più scettici che la distanza sociale cui siamo soggetti sarebbe
insopportabile senza Internet.

In molti lo hanno definito con queste parole o con termini simili: un dono per l’umanità, una benedizione per tutti.
Fino a ieri Internet era considerato da molti un qualcosa di complementare, qualcosa di cui si poteva anche fare a meno.

L’attuale situazione di emergenza globale dovuta al Coronavirus ha definitivamente dimostrato quanto sia importante una rete Internet efficiente, capillare e veloce: una rete in grado di abilitare non solo importanti servizi ma anche, nel caso specifico, di mitigare gli effetti di quella distanza sociale necessaria per combattere la pandemia. Come potremmo relazionarci con altre persone, lavorare da casa, insegnare, senza entrare in classe, se Internet non esistesse?

L’attuale crisi dimostra anche ai più scettici che la digitalizzazione è un dono per l’umanità e la distanza sociale cui siamo soggetti sarebbe insopportabile senza Internet. Certo, i rapporti personali hanno un valore immensamente superiore allo scorrere dei bit, ma proprio perché siamo convinti di ciò dobbiamo fare in modo che Internet ci consenta di sbrigare meglio e più velocemente le tante incombenze quotidiane, per avere più tempo da dedicare alla famiglia, agli amici e alle nostre passioni: un anno di Erasmus vale sicuramente più di decine di corsi online.

Per tutti questi motivi, guardando al dopo Coronavirus, una delle priorità sarà quella di rafforzare e rendere più capillare la rete nonché quella di abilitare il maggior numero possibile di innovativi servizi digitali per migliorare la vita dei cittadini ed ottimizzare la spesa pubblica.

In questo periodo si è molto discusso dei tagli alla sanità nazionale che, in qualche modo, avrebbero aggravato le conseguenze della pandemia; allo stesso tempo, in molti abbiamo visto in TV la politica adottata in questo campo da Israele, con una capillare digitalizzazione del sistema sanitario che ha portato a benefici di gran lunga superiori rispetto ai costi, ma soprattutto ad un servizio di elevatissima qualità. E con costi, complessivamente inferiori. Un esempio di come la digitalizzazione ha consentito di offrire ai cittadini servizi migliori spendendo meno.

Ecco, per il dopo Coronavirus, facciamo anche noi che Internet e la digitalizzazione siano sempre di più un dono per l’umanità e per il nostro Paese.

 

1 Commento

  1. Ehm, no, Israele non è messa né meglio né peggio di tanti altri in campo COVID, quindi non credo che si possano attribuire al sistema sanitario chissà quali miracoli. Sul discorso "Internet, un dono per l’umanità" mi avresti trovato d'accordo a inizio millennio, con la nascita di Wikipedia. Oggi, con Facebook e Twitter, sono molto più pessimista...

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