Dalla Spagna un respiratore open-source stampato in 3D in fase di test clinico

Quanti sostengono che non sia possibile realizzare un respiratore in maniera “artigianale” da utilizzare, ovviamente, in caso di mancanza di uno strumento certificato, dovranno ricredersi di fronte al progetto realizzato in pochi giorni nelle Asturie, in Spagna, dal TeamReesistencia, un progetto open-source basato su Arduino che utilizza moltissime parti stampate in 3D. La Spagna, come l’Italia, è una nazione tra le più colpite dal COVID-19, con tale virulenza e rapidità che ben presto sono finiti i posti in terapia intensiva così come gli strumenti per assistere i malati più gravi. Tra questi i respiratori, egli strumenti più importanti per cercare di mantenere in vita i malati.

Per sopperire a questa carenza è nato il TeamReesistencia un gruppo di volontari (maker, ingegneri elettronici, meccanici, informatici) che, col coordinamento del Ministero della Scienza e dell’Università di Oviedo ha messo a punto rapidamente un respiratore automatico, simile per funzionalità ai respiratori utilizzati negli ospedali nella battaglia a questa epidemia.

Secondo  La Voz de Asturias, il Principato delle Asturie ha confermato che “nei prossimi giorni sarà clinicamente testato presso il Central University Hospital of Asturias (HUCA)“. I respiratori, o meglio la loro assenza, è stata una delle grandi cause della diffusione della pandemia in Cina e in Italia, qualcosa che i volontari del ReesistenciaTeam vorrebbero risolvere.

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