STMicroelectronics protagonista del programma francese “Nano2022” inaugurato presso il sito di Crolles

  • ST è tra i leader di un programma strategico quinquennale francese finalizzato a fornire supporto alle attività di ricerca e sviluppo e a quelle di prima industrializzazione nel settore della microelettronica
  • Il programma Nano2022 fa parte di un più ampio “Importante Progetto di Comune Interesse Europeo” (IPCEI) per la Microelettronica sostenuto da Francia, Italia, Germania e Regno Unito

STMicroelectronics ha ospitato ieri il lancio ufficiale del programma francese “Nano2022” per il settore della microelettronica. “Nano2022” è stato presentato dal Ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire presso il sito di ricerca, sviluppo e produzione di ST a Crolles, vicino a Grenoble (Francia), davanti a rappresentanti delle autorità nazionali e locali e dell’industria francese dei semiconduttori.

“Nano2022” è un programma quinquennale pubblico-privato finalizzato a fornire supporto strategico non solo alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione (RDI, Research, Development and Innovation) ma anche a quelle della fase di prima industrializzazione (FID, First Industrial Deployment). Il supporto alle attività FID rappresenta un fattore abilitante chiave per le aziende di semiconduttori che, come ST, utilizzano tecnologie proprietarie innovative anche per produrre parte dei propri chip, in quanto viene tenuta in considerazione la transizione sempre difficoltosa dai prototipi alla produzione in volumi.

“Nano2022” supporterà i siti francesi di R&S e produzione di ST: Crolles, Grenoble, Rennes, Rousset e Tours. Questo programma supporterà sviluppi in tecnologie chiave: nuove generazioni di microcontrollori, microprocessori e circuiti digitali integrati; tecnologie per la conversione di potenza, inclusi materiali a bandgap ampio, con cui ottimizzare le prestazioni dei sistemi elettrici; e nuovi sensori di imaging e 3D specializzati. Tutte queste tecnologie sono alla base di applicazioni chiave in forte crescita che interessano l’insieme dei quattro mercati finali serviti da ST: i vasti mercati dell’automotive e dell’industrial, l’elettronica personale (inclusi gli smartphone) e l’infrastruttura di comunicazione della prossima generazione.

Il programma alimenterà anche una stretta collaborazione con l’ecosistema di R&S francese a cui appartengono i siti di ST, che annovera una molteplicità di partner tra organizzazioni tecnologiche e di ricerca, PMI, startup e grandi aziende.

Nella stessa ottica, anche il più ampio progetto IPCEI per la microelettronica, che vede la partecipazione di Francia, Italia, Germania e Regno Unito, supporta sia le iniziative RDI, sia le attività FID. ST ha presentato un’unica proposta integrata preparata congiuntamente con gli enti di governo preposti francesi e italiani.

Sulla scia di questa notizia e, soprattutto, del balzo in borsa di Broadcom (+ 9,9%) dopo la pubblicazione della trimestrale, il titolo STM ha chiuso le contrattazioni settimanali alla borsa di Milano con un incremento del 4,65%, a quota 14,62 Euro.  In consistente aumento anche gli altri titoli del settore con Infineon che segna un + 3,3% e Ams addirittura un 6,1 %.

www.st.com

 

 

 

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