Illuminazione stradale sempre più intelligente

Un nuovo sistema di controllo delle città intelligenti (SCCS, smart city control system) per i lampioni stradali significherà maggiore efficienza in termini di costi ed energia, oltre a minori emissioni di gas serra. Fondamentalmente, il sistema attenua le luci quando non vengono usate.

L’illuminazione stradale urbana è molto inefficiente: le luci funzionano con una resa luminosa del 100 % per tutta la notte e richiedono perciò grandi quantità di energia, il che significa anche emissioni di gas serra. Eppure, durante la maggior parte della notte le luci non sono necessarie e gran parte dell’energia viene sprecata. La luce in eccesso influenza anche i ritmi circadiani umani e confonde la crescita delle piante: sono gli effetti del cosiddetto inquinamento luminoso.

Il progetto SCCS, finanziato dall’UE, ha lavorato sulla illuminazione adattativa che gestisce dinamicamente i lampioni stradali, oscurando o aumentando le luci quando necessario, per fornire la quantità di luce necessaria.

L’hardware consiste in piccoli dispositivi wireless installati nei lampioni esistenti in città allo scopo di controllarli. I lampioni stradali rimangono in modalità standby a un livello di energia inferiore (ad esempio il 10 %) per risparmiare energia. Nel momento in cui i sensori rilevano il movimento di un pedone, di un’automobile o di un altro utente della strada, i lampioni stradali si accendono quando necessario e alla luminosità appropriata, quindi si attenuano nuovamente.

Ogni controllore prende le proprie decisioni su come dovrebbe funzionare la luce, a seconda del momento della notte e delle condizioni ambientali, comprese le condizioni atmosferiche”, afferma Serdar Kose, amministratore delegato del partner principale del progetto, la società Greinon Engineering. Tali fattori contribuiscono anche alle decisioni dei controllori su come illuminare le città.

Ogni dispositivo ha un raggio radio effettivo fino a 10 km e tutte le unità sono collegate tramite un protocollo mesh wireless basato su IPv6 per formare una rete. La rete è collegata a Internet tramite un router periferico, un gateway, in modo che gli utenti (in questo caso le autorità cittadine) possono monitorare ogni lampione, zone locali o l’intero sistema. Gli utenti possono inoltre personalizzare il sistema per particolari esigenze locali.

Il gruppo di ricerca ha anche sviluppato algoritmi sofisticati che consentono a ciascun dispositivo di rispondere in modo appropriato. Ad esempio, sarebbe indesiderabile se i lampioni si accendessero ogni volta che passa un gatto. Il software consente inoltre ai controllori di lavorare in modo cooperativo: quando un lampione viene attivato, si coordina con altri vicini per aumentare l’illuminazione locale e per mantenerla finché il movimento nella zona continua.

È stato dimostrato che SCCS riduce il consumo energetico dell’illuminazione urbana fino all’80 %, abbassando al contempo i costi di manutenzione. I ricercatori responsabili del progetto si aspettano una buona accoglienza del sistema sul mercato e prevedono che possa far parte dei sistemi generali delle città intelligenti verso i quali si stanno già muovendo diverse città europee.

SCCS sta attualmente espandendo la sua squadra perfezionare la tecnologia e aumentarne il valore.

Il sistema di illuminazione adattativa SCCS farà risparmiare denaro alle città e ridurrà le emissioni di gas serra.

www.greinon.se/

 

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