In orbita TESS, il nuovo telescopio della NASA a caccia di esopianeti

Il 19 aprile un vettore Falcon 9 di SpaceX ha messo in orbita il satellite TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite), un telescopio spaziale progettato nell’ambito del programma Explorer della NASA, il cui scopo è la ricerca di pianeti extrasolari usando il metodo fotometrico del transito.

Dopo il lancio, avvenuto dalla base di Cape Canaveral, il primo stadio del Falcon 9 è ammarato sull’apposita piattaforma che lo attendeva al largo della costa della Florida: è la 24^ volta che SpaceX riesce a recuperare un proprio razzo dopo un lancio.

Obiettivo primario della missione di TESS è esaminare le stelle più luminose vicine alla Terra (entro i 600 anni luce) individuando, nell’arco di un periodo di due anni, pianeti in transito di fronte a esse. TESS utilizzerà lenti ad ampio campo visivo in grado di osservare l’intera volta celeste. Grazie a TESS, sarà possibile, con successive indagini di follow-up, studiare la massa, le dimensioni, la densità, l’atmosfera e l’orbita di un vasto numero di pianeti, con l’attenzione rivolta a pianeti delle dimensioni simili alla Terra e dalla superficie rocciosa, orbitanti nelle zone considerate abitabili nel proprio sistema solare.

Il progetto TESS, presentato dal Massachusetts Institute of Technology e sponsorizzato anche da Google, è stato uno degli undici selezionati dalla NASA per un possibile finanziamento nel mese di settembre 2011; il 5 aprile 2013 la NASA ha ufficialmente approvato la realizzazione del Transiting Exoplanet Survey Satellite, insieme al Neutron Star Interior Composition Explorer (NICER), dal costo complessivo di circa 200 milioni di dollari, pianificando il lancio per il 2018.

www.nasa.org

 

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