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Ė l’aereo che molte compagnie – soprattutto quelle low cost – aspettavano per poter fare il grande salto, dai voli a corto raggio a quelli a medio raggio, compresa la tratta atlantica, dall’Europa alle coste americane. Grazie ad un serbatoio supplementare, a nuovi propulsori e ad una differente configurazione, questo velivolo è ora in grado di volare per oltre 4.000 miglia nautiche (7.400 km) trasportando nel massimo confort 240 passeggeri con un consumo del 20% inferiore rispetto ai precedenti aerei della stessa categoria. Un velivolo, insomma, in grado di aprire nuovi mercati, più flessibile, adatto anche ad aeroporti di secondo livello che potranno ora pensare a voli intercontinentali diretti.
Il primo volo di test della durata di un paio d’ore è stato effettuato con successo il 31 gennaio ad Amburgo, dall’A321LR con matricola MSN7877, spinto da due propulsori CFM International LEAP-1A.
A questo primo test seguiranno altre 100 ore di volo, comprese le tratte transatlantiche, al fine di ottenere le Certificazioni EASA e FAA; Airbus prevede l’entrata in servizio di questo velivolo già dalla fine di quest’anno.
L’A321LR è il più grande aereo a singolo corridoio di Airbus: questa versione utilizza una differente configurazione delle porte per facilitare l’imbarco dei 240 passeggeri, una diversa configurazione della cabina e presenta un peso massimo al decollo di 97 tonnellate.
Gli oltre 1.900 ordini da 50 differenti compagnie hanno consentito all’A321 di catturare una fetta pari all’80% del mercato di riferimento, facendo di questo modello uno dei più popolari aerei mai costruiti.
