Sul palco di NIDays 2017 i prodotti e la tecnologia National Instruments per l’Industria 4.0

Numeri da record per la prima edizione autunnale di NIDays che si è svolta il 14 novembre presso l’Atahotel Expo Fiera di Pero, alle porte di Milano, e che ha visto la presenza di ben 650 tecnici, ingegneri e ricercatori, come ha annunciato con evidente soddisfazione Fabio Cortinovis, regional sales manager, all’inizio della sessione pomeridiana dell’evento, precedendo una delle keynote più attese, quella del Prof. Giovanni Miragliotta della School of Management del Politecnico di Milano.  “Nei prossimi 10-15 anni, l’industria vivrà una profonda trasformazione grazie all’Industrial Internet of Things e all’automazione sempre più smart, con una forte integrazione tra tecnologie dell’informazione e il mondo della trasformazione fisica del prodotto.” Ha affermato Miragliotta, “Ciò comporterà una maggior velocità dei processi di produzione ed una più elevata qualità di prodotto”. Aggiungendo poi “Gli strumenti per questa trasformazione epocale ci sono già, e in questo evento è possibili vederli all’opera e toccare con mano le soluzioni che hanno reso possibile.”

Gli strumenti che National Instruments mette a disposizione per dare vita a questa rivoluzione industriale sono stati presentati durante la keynote del mattino dagli ingegneri di NI mentre rappresentanti di aziende esterne hanno illustrato i benefici di processo ottenuti con l’impiego di tecnologia e software NI.

Tra i nuovi prodotti presentati meritano una citazione gli chassis Ethernet multislot cDAQ-9185 e cDAQ-9189 in grado di supportare la sincronizzazione Time Sensitive Networking (TSN). I nuovi chassis forniscono sincronizzazione time-based alla piattaforma CompactDAQ per sistemi distribuiti di test e misure.

La tipologia di test di sistemi fisici sta cambiando rapidamente poiché anche i sistemi di misura migrano da una stanza di controllo al luogo dove è collocato il dispositivo sotto test. Questo abbrevia i tempi di installazione, riduce i costi di collegamento ai sensori e migliora l’accuratezza delle misure, creando nuove sfide con la gestione della sincronizzazione e dei sistemi, sfruttando specialmente le moderne tecnologie per il network industriale. NI sta lavorando attivamente alla definizione del TSN, la nuova evoluzione dello standard Ethernet IEEE 802.1, per garantire sincronizzazione temporale distribuita, bassa latenza e convergenza del traffico di rete time-critical e generico. cDAQ-9185 e cDAQ-9189 permettono una sincronizzazione spinta con TSN per semplificare e migliorare la scalabilità di sistemi sincronizzati e distribuiti. Le caratteristiche e i benefici riguardano:

  • Accurati tempi di sincronizzazione sulla rete che elimina la necessità di lunghi cablaggi e assicura misure fortemente sincronizzate per analisi e correlazioni sempre più accurate
  • Semplice interconnessione daisy-chain con uno switch integrato di rete per una configurazione rapida, per fornire un’espansione ad applicazioni distribuite
  • Operazioni affidabili in ambienti ostili con un range di temperatura tra i -40° e i 70° C, resistenza agli urti fino a 50 g e resistenza alle vibrazioni fino a 5 g
  • Astrazione del software grazie al driver NI-DAQmx che sincronizza automaticamente chassis multipli per una semplice programmazione.

Proprio alla tecnologia TSN era dedicata una demo presso l’area espositiva di NI, con dispositivi IT e OT che utilizzavano la stessa rete Ethernet, con la possibilità – nel caso – per il sistema industriale di avere la priorità per inviare i comandi necessari. Il tutto senza un degrado significativo dello streaming di dati IT.

NIDays 2017 è stata anche l’occasione per capire il vero significato dell’introduzione (nel maggio di quest’anno durante NIWeek ad Austin) del sistema di programmazione grafica LabVIEW NXG 1.0 in parallelo al tradizionale LabVIEW 2017, annuncio che aveva disorientato più di un utente di LabVIEW.

Durante le presentazioni sul palco e le sessioni pomeridiane, ma soprattutto durante un incontro con Anna Pedale e Jeffrey Philipps, abbiamo appreso che lo sviluppo dei due programmi verrà portato avanti in parallelo ma che col tempo (5-7 anni) rimarrà solo LabVIEW NXG. Probabilmente (ndr) con la necessità di implementare applicazioni “mobile” la struttura del vecchio LabVIEW ha mostrato i suoi limiti, per cui è stato deciso di ripartire da una piattaforma più adatta alle nuove esigenze. Naturalmente questa è stata anche l’occasione per un miglioramento della grafica e per ottimizzare il flusso di lavoro. Dall’esperienza trentennale di LabVIEW è nato così LabVIEW NXG, molto più web-oriented del predecessore, e con un approccio innovativo per automatizzare le misure che permette agli esperti di focalizzarsi non sullo strumento ma sulle necessità.  Il nuovo ambiente migliora anche la programmazione ottimizzando le singole operazioni, l’interfaccia utente, che adopera una grafica vettoriale, e le funzionalità relative allo zoom. NIDays è stata l’occasione per annunciare la versione 2.0 di NXG è la possibilità di integrare in LabVIEW codice sorgente basato su Python.

Oltre alle keynote, durante NIDays si sono svolte una trentina di sessioni tecniche mentre nelle aree pratiche gli utenti hanno potuto sperimentare di persona l’uso degli strumenti più significativi.

Numerosa è stata anche la presenza delle aziende Partner che, nei due piani dell’area espositiva, hanno presentato le proprie soluzioni basate su hardware e software NI.

Per la prima volta durante NIDAys è stata organizzata una competizione di robotica denominata NI ROBOTICS COMPETITION 2017  alla quale hanno partecipato alcuni team di studenti provenienti da Istituti di Istruzione Secondaria Superiore con robot basati su myRIO e programmati in LabVIEW.

NI Trend Watch 2018 – Uno sguardo al futuro

NIDays è stata l’occasione per presentare NI Trend Watch 2018, l’annuale report  di National Instruments che analizza i maggiori trend tecnologici, dal Machine Learning, all’Internet of Things (IoT), alla rivoluzione del settore automobilistico. Il report, realizzato in collaborazione con i principali Clienti, analizza gli ultimi progressi della tecnologia e le sfide più complesse che gli ingegneri devono affrontare.

NI Trend Watch 2018 analizza le nuove tecnologie nelle seguenti aree:

La potenza del machine learning – I sistemi intelligenti si affidano completamente ai dati, ma la crescente quantità di dati rende sempre più complessa la sfida per i Big Analog Data. Scopri come l’integrazione dell’apprendimento automatico permette di automatizzare le conoscenze ingegneristiche, risparmiando tempo.

I progressi del 5G per rivoluzionare i processi di test. – L’innovazione nel campo 5G non si ferma alla progettazione. Le soluzioni di test e misura saranno la chiave della commercializzazione del 5G, ma sarà necessario adottare un approccio al test diverso rispetto al passato. Scopri cosa occorre per rendere il 5G una realtà.

3 direttive per una gestione di successo  – La proliferazione di dispositivi connessi e intelligenti nell’Industrial Internet of Things (IIoT) offre numerose opportunità per ottenere migliori prestazioni e ridurre i costi, ma la gestione di questi sistemi spesso rappresenta una sfida complessa da affrontare. Scopri come gestire i dati con successo.

I veicoli elettrici: rivoluzionare il settore automotive e non solo – La crescita esponenziale della produzione di veicoli elettrici sempre più complessi si affianca ad una maggiore richiesta di infrastrutture di rifornimento. Scopri quali sono gli effetti della crescita tecnologica nel mercato automobilistico.

Superare la legge di Moore – Il ritmo costante dell’innovazione è stato attentamente seguito dalla legge di Moore. Dopo cinquant’anni l’intuizione di Moore viene messa in dubbio ancora una volta. Scopri quale sarà il futuro del mercato dei semiconduttori.

Il report, in lingua italiana, può essere scaricato qui.

www.ni.com

 

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