Bill Gates investe un miliardo di dollari nelle energie pulite

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Mentre tra poche settimane, con l’insediamento di Donal Trump alla Casa Bianca, sapremo se, e in che modo, cambieranno le politiche ambientali del Paese più industrializzato del mondo, ovvero se alle dichiarazione fatte in campagna elettorale seguiranno atti concreti da parte della nuova amministrazione, quasi a lanciare un guanto di sfida al nuovo presidente statunitense, un gruppo di miliardari americani guidati dall’ex capo di Microsoft Bill Gates, ha dato vita – mettendo sul piatto un miliardo di dollari – ad un nuovo fondo di investimenti che finanzierà tutte quelle iniziative in grado di combattere i cambiamenti climatici in atto, favorendo in particolare i sistemi di produzione e di stoccaggio di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Al Breakthrough Energy Ventures (BEV), daranno il loro sostegno finanziario altri magnati dell’hi-tech, da Mark Zuckerberg, Ceo di Facebook, a Jack Ma Ceo di Alibaba a Jeff Bezos, Ceo di Amazon. Partecipano anche il miliardario John Arnold e il principe Alwaleed Bin Talal, fondatore di Kingdom Holding nonché John Doerr e Vinod Khosla, venture capitalist nelle startup di energia pulita.

Il fondo è una diretta emanazione del Breakthrough Energy Coalition (BEC), l’associazione che si propone di ridurre le emissioni globali, responsabili dei cambiamenti climatici, per aiutare a raggiungere gli ambiziosi obiettivi del trattato di Parigi.

La partecipazione dei capi e dei fondatori delle aziende americane più innovative fa intravedere la spaccatura esistente nella realtà industriale e produttiva americana (e mondiale) tra le aziende di IT e elettroniche e quelle che basano il proprio business sullo sfruttamento delle risorse del pianeta, in particolare le aziende petrolifere, automobilistiche e quelle che operano nell’ambito dell’agricoltura intensiva.

L’importanza di iniziative del genere sta proprio nel fare comprendere alle aziende del secondo tipo che è possibile fare business anche sfruttando le energie rinnovabili e la mobilità ad emissioni zero. E da questo punto di vista qualcosa negli ultimi tempi sta cambiando con aziende petrolifere che stanno iniziando ad acquistare alcune wind farm e con molti produttori di automobili che stanno imboccando la strada della propulsione elettrica.

In fondo si può fare business sia vendendo energia ricavata dal petrolio estratto dal sottosuolo che dagli impianti eolici o fotovoltaici.

 

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