Elon-Musk-hyperloop

Hyperloop, il mezzo ultraveloce di trasporto terrestre nato da un’intuizione di Elon Musk, potrebbe diventare operativo in Europa prima che negli Stati Uniti. Mentre in California è infatti in costruzione un tratto sperimentale della lunghezza di 8 km, in Europa si pensa di realizzare alcune linee in grado di collegare tra loro diverse capitali europea.

Le prime potrebbero riguardare le tratte da Bratislava a Vienna e da Bratislava a Budapest che potrebbero essere “bruciate” rispettivamente in 8 e 10 minuti. Un’iniziativa, questa, nata dalla volontà del governo slovacco e più precisamente del Ministro dell’Economia Vazila Hudak che ha incontrato recentemente Dirk Ahlborn, CEO di Hyperloop Transportation Technologies. Un incontro che ha portato alla firma di un memorandum per esaminare la possibilità di una futura collaborazione per la realizzazione di alcune tratte di ferrovia ultraveloce basate sulla tecnologia Hyperloop. Progetto che, in caso di successo, potrebbe espandersi rapidamente in tutta Europa collegando, ad esempio, Milano a Roma in soli 30 minuti.

Da tempo il governo slovacco ha posto al centro della propria azione politica l’innovazione, e il memorandum con HTT ne è conferma. “Un sistema di trasporto di questo tipo azzererebbe le distanze, ridefinirebbe il concetto di pendolarismo e incrementerebbe la cooperazione tra paesi europei”  ha affermato il ministro slovacco.

L’Hyperloop si basa su capsule che che viaggiano a velocità quasi supersonica all’interno di tubi depressurizzati, qualcosa di simile alla posta pneumatica. La poca energia necessaria viene generata da pannelli solari posti sulla superficie del tubo, rendendo  autonomo dal punto di vista energetico il progetto.

Hyperloop Transportation Technologies è un’azienda fondata da  Dirk Ahlborn e finanziata in crowdfunding dalla startup JumpStartFund. Attualmente è impegnata nella costruzione del tratto sperimentale di 8 km nella Quay Valley, la futura comunità “verde” tra Los Angeles e San Francisco, interamente alimentata a energia solare.

Spiega  G. Gresta, vice-presidente e direttore operativo di Hyperloop Transportation Technologies “Il nostro progetto prevede un’infrastruttura snella e poco impattante, che non produrrebbe inquinamento, che potrebbe alimentarsi con pannelli solari e geotermia, e potrebbe anche re-immettere nella rete elettrica buona parte dell’energia. La nostra struttura sarebbe anche molto meno costosa in fase di realizzazione rispetto a una linea ferroviaria, dato che non occuperemmo uno spazio fisico come i treni, ma ci basterebbero dei piloni a sorreggere la struttura. HTT  si sta sviluppando rapidamente, e ha già siglato accordi preliminari con molti governi in tutto il mondo, dagli Stati del Golfo Persico all’Australia al Sud America”.

La Slovacchia è un leader tecnologico nel settore automotive, nella scienza dei materiali, nell’energia e nell’industria, molte delle aree che sono parte integrante del sistema Hyperloop”, aggiunge Dirk Ahlborn “La possibilità di avere un Hyperloop in Europa andrebbe a migliorare drasticamente i tempi di percorrenza, senza diventare uno strumento elitario”.

http://www.mhsr.sk/

 

 

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