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L’idea ha già qualche annetto ma è tornata alla ribalta recentemente grazie al concorso indetto da Space X, l’innovativa società aerospaziale di Elon Musk.
Di cosa stiamo parlando? Del progetto Hyperloop, un sistema di trasporto terrestre a velocità supersonica (1.1 Mach, circa 1300 km/h), composto da un tubo depressurizzato (per ridurre al minimo l’attrito) nel quale viaggiano delle speciali navette in grado di trasportare una ventina di persone. Insomma, qualcosa di simile alla posta pneumatica. Sul sito di SpaceX sono disponibili tutti i dettagli del progetto con le caratteristiche tecniche di massima e una valutazione economica del progetto che ne illustra tutti i benefici.
Un sistema di questo tipo, realizzato tra le città di San Francisco e Los Angeles consentirebbe di ridurre i tempi di percorrenza a 30 minuti circa con un costo del biglietto sicuramente inferiore rispetto alle attuali tariffe aeree o al costo del viaggio in auto.
Il concorso indetto da Space X prevede la messa a disposizione per i test di un tratto di tubo lungo circa 1,6 km, costruito dalla stessa Space X, nel quale le aziende e le università che in questi anni hanno continuato gli studi su questo sistema potranno testare le loro navette.
“Da quando nel 2013 abbiamo svelato l’idea di un nuovo sistema di trasporto terrestre ad alta velocità chiamato Hyperloop, l’interesse per questo concept non è mai venuto meno con alcune aziende che hanno scelto di continuare gli studi su questo particolare sistema di trasporto.” si legge nel sito ufficiale.
“Per questo motivo, SpaceX ha indetto un concorso per progettare e costruire la migliore navetta per Hyperloop. A sostegno di questa iniziativa, SpaceX costruirà una pista di un miglio (1,6 km) nei dintorni del nostro quartier generale di Hawthorne, in California. I team potranno così testare le loro capsule in un contesto reale nel corso di un fine settimana nel giugno 2016. Tutte le caratteristiche dei progetti dovranno essere disponibili in modalità open-source”.
Viene da domandarsi come mai iniziative di questo tipo non siano state prese da società europee che operano in ambito ferroviario da molto più tempo e che occupano importanti fette del mercato globale.
www.spacex.com
