La sentinella spaziale è pronta a monitorare le attività solari

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Dopo un viaggio di quattro mesi per completare il viaggio di un milione e mezzo di chilometri nello spazio, la sonda Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) dell’agenzia statunitense NOAA ha raggiunto il punto di Lagrange L1.
Presto DSCOVR inizierà la sua attività di controllo e monitoraggio delle proprietà del vento solare, il flusso incessante di particelle e plasma che emette la nostra stella e che investe anche la Terra.
La sonda segnalerà l’arrivo verso la Terra di fenomeni legati all’attività solare che possono avere un impatto significativo sul nostro Pianeta.
I dati raccolti dalla missione consentiranno agli scienziati di valutare l’intensità delle tempeste geomagnetiche sul nostro pianeta con un anticipo di qualche decina di minuti prima del loro sviluppo e con un livello di dettaglio che raggiungerà scale regionali.
Gli eventi generati dal sole più intensi possono determinare interruzioni nei sistemi di telecomunicazione e di posizionamento satellitare e portare addirittura anche a black out sulle linee elettriche di alta tensione nelle zone prossime ai poli e causare problemi ai satelliti.
“DSCOVR ci invierà avvisi in tempo reale non appena registrerà impulsi di energia in grado di provocare una tempesta geomagnetica con impatti potenzialmente dannosi per la Terra”, ha precisato Stephen Volz, Assistant Administrator del Satellite and Information Service del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration).
Fonte: DSCOVR

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