La Nasa progetta aerei supersonici con le ali “mutanti”

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La Nasa sta testando una nuova superficie alare speciale su una serie di velivoli, capace di mutare forma durante il volo.

In tal modo gli aeromobili saranno maggiormente silenziosi e avranno al posto delle consuete alette in alluminio, delle ali mutevoli dotate di superfici pieghevoli e girevoli.

“Realizzeremo delle prove in volo per constatare se gli ipersostentatori alari del bordo posteriore flessibile saranno un valido approccio per migliorare l’efficienza aerodinamica e ridurre il rumore generato durante i decolli e gli atterraggi”, è la nota pubblicata dalla Nasa.

Il progetto Adaptive Compliant Trailing Edge (ACTE) coinvolge appunto proprio la Nasa e l’U.S. Air Force Research Laboratory Research Laboratory. La tecnologia di progettazione delle ali e del loro design, invece, è sostenuta da Ann Arbor di FlexSys.

Con l’ausilio del finanziamento conferito nell’ambito del programma dell’Air Force Small Business, Flexsys ha sviluppato un profilo alare dalla geometria variabile, chiamato FlexFoil, che sarà installato sia su telai di aerei nuovi, che già esistenti.

Attualmente le nuove ali sono in fase di sperimentazione su un aereo Gulfstream III.

“Il primo volo è andato bene. Abbiamo convalidato molti elementi chiave dei bordi sperimentali d’uscita sperimentali. Ci aspettiamo che questa tecnologia sia capace di rendere gli aeromobili del futuro più leggeri, più efficienti e silenziosi”, ha spiegato Thomas Rigney, ACTE Project Manager dell’Armstrong Flight Research Center della Nasa.

Fonte: Nasa

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