Droni sentinelle low cost anti-terremoti

Drone

I droni diventeranno anche puntuali sentinelle anti-terremoto, grazie al progetto realizzato da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dai geologi dell’Università di Milano-Bicocca.

I quadricotteri dotati di Gps e strumenti di ripresa ad altissima risoluzione, sono infatti in grado di mappare in 3D nei dettagli  le aree ad alto rischio geologico, rivelando le fratture sismiche dalle quali potrebbero sorgere terremoti di portata pericolosa per le popolazioni.

I droni in questione sono stati testati in Islanda in un’area soggetta in passato a forti terremoti e saranno poi trasferiti sull’isola di Santorini in Grecia in primavera, dove effettueranno ricognizioni nelle zone sismiche.

Le immagini riprese dai droni con una visione sinottica, unite in un fotomosaico, grazie all’apporto di sofisticati software, consentono di ricreare la mappa tridimensionale del terreno entro il quale gli studiosi potranno muoversi virtualmente studiando le fratture provocate dai terremoti maggiormente recenti.

Inoltre, i quadricotteri potranno immagazzinare immagini di pareti rocciose verticali che sono impossibili da riprendere per i satelliti.

“Le ricerche realizzate dai droni sono a basso costo, soprattutto se paragonate a quelle effettuate da aerei o elicotteri, per le quali si spendono cifre da dieci a cinquanta volte maggiori”, ha spiegato Alessandro Tibaldi, geologo dell’Università di Milano-Bicocca e coordinatore del progetto.

 Fonte: Università Bicocca

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