Octopus e Poseidrone, i polpi “Made in Italy” esploreranno e monitoreranno i mari

2 - Robot marini

Octopus e Poseidrone sono i primi robot marini realizzati in Italia e più precisamente a Livorno dai giovani ricercatori dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I polpi sintetici sono stati creati adoperando materiali morbidi che li rendono estremamente flessibili, morbidi e scattanti, al contrario dunque della solita rappresentazione dei robot come entità rigide.

L’intuizione dei robot “soffici” è venuta ai ricercatori studiando con attenzione i polpi marini e le altre tipologie di animali, tentando di replicarne in maniera artificiale le peculiarità e carpirne i segreti come ad esempio la destrezza, per poi utilizzarle per compiti specifici come la pulizia dei mari, l’esplorazione, il monitoraggio delle acque e operazioni di soccorso. “Octopus”, in particolare, come lascia intendere il nome, è un robot ispirato al polpo realizzato con materiali morbidi, capace di deformarsi per raggiungere aree non accessibili con facilità, di muoversi su diversi tipi di fondali e di manipolare oggetti.

Al momento Octopus, il cui progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, e Poseidrone, realizzato in particolare con materiali gommosi che lo rendono capace di sopportare urti violenti, sono solamente dei prototipi che devono essere perfezionati in quanto ad oggi riescono a svolgere in maniera ancora approssimativa i compiti per i quali sono stati progettati, ma l’interesse che hanno suscitato anche nella stampa internazionale è notevole, a riprova della suggestiva intuizione dei ricercatori dell’Istituto di BioRobotica.

Gli studi della soft robotics, infatti tenteranno di sviluppare tutte le possibili applicazioni delle creature marine, che sono del resto già state presentate in occasione di alcuni recenti convegni internazionali.

Fonte:BioRoboticInstitute

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