Come ti virtualizzo il kernel

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Wind River Open Virtualization Profile  è la nuova soluzione di Wind River per offrire tecnologie real-time e open source ad alte prestazioni per la virtualizzazione del kernel; il prodotto è destinato ai dispositivi di telecomunicazione di nuova generazione e all’evoluzione delle funzioni NFV (Network Functions Virtualization) e del cloud.

Il settore delle telecomunicazioni sta già affrontando le sfide poste dalla crescita esponenziale del traffico dati generato dalla moltitudine di dispositivi connessi a reti sempre più sature. Nello stesso tempo, gli operatori spingono per una rapida introduzione di servizi avanzati in grado di generare nuovi flussi di reddito e favorire un più elevato ricavo medio per utente (Average Revenue Per User, ARPU) e per dispositivo. Gli operatori stanno inoltre cercando di ridurre i costi legati alla scalabilità e quelli relativi al funzionamento delle reti attraverso la ricerca di una maggiore efficienza nell’utilizzo dell’hardware e nel consumo di energia, e stanno per questo motivo studiando soluzioni come il software defined networking (SDN) e l’NFV.

L’Open Virtualization Profile è un profilo software add-on per Wind River Linux, sviluppato ottimizzando la tecnologia open source KVM (Kernel-Based Virtualization Machine). I clienti possono quindi sfruttare i vantaggi offerti da una soluzione KVM deterministica e real-time, comprensiva della gestione delle macchine virtuali e supportata dall’azienda leader nei sistemi commerciali Linux embedded. I clienti di Wind River possono adottare un approccio end-to-end, scalabile e supportato commercialmente verso la virtualizzazione, in modo da combinare alte prestazioni, contenimento dei costi e portabilità della software intelligence lungo l’intera rete.

Wind River Open Virtualization Profile permette l’installazione di servizi di rete su macchine virtuali senza la perdita di prestazioni legata all’utilizzo dei prodotti tradizionali e proprietari per la virtualizzazione. L’esclusivo approccio real-time consente ai clienti di realizzare prodotti capaci di far girare servizi intelligenti in modo flessibile e in qualunque punto della rete, dall’accesso fino al core, migliorando l’efficienza e riducendo in modo sostanziale i costi operativi della rete stessa. OVP risponde quindi alle esigenze delle reti di comunicazione, ma è applicabile anche ad altri settori industriali.

Le principali caratteristiche comprendono:

  • Elevate prestazioni real-time: tempi di latenza estremamente bassi, anche inferiori ai 3 microsecondi
  • Provisioning flessibile delle macchine virtuali
  • Migrazione live delle macchine virtuali
  • CPU isolation
  • Approccio open source; compatibilità con i framework Yocto Project™, oVirt e altri
  • Ampio supporto per una serie di sistemi operativi guest
  • Ottimizzato per l’architettura Intel®; integrato con l’Intel® Data Plane Development Kit (Intel® DPDK) e in grado di supportare Intel® DPDK Accelerated Open vSwitch.

La virtualizzazione è una tappa naturale lungo il percorso che conduce alla NFV; secondo un recente sondaggio di Light Reading, l’83% degli intervistati si sta muovendo in questa direzione benché si dichiari molto preoccupato del mantenimento dell’affidabilità delle opzioni carrier-grade commerciali rispetto a quanto oggi disponibile nel mondo IT.

Mentre le reti sono spinte sempre più al limite, la virtualizzazione è un approccio sempre più importante. Gli operatori guardano infatti alla NFV come strumento di transizione a piattaforme scalabili che consentano un’installazione flessibile dei servizi di rete“, osserva Jim Douglas, Senior Vice President of Marketing di Wind River. “Con Wind River Open Virtualization Profile proponiamo una soluzione per la virtualizzazione real-time capace di supportare i rigorosi requisiti legati al livello del servizio (Service Level Agreement, SLA) di una rete carrier e di offrire la stessa flessibilità, la stessa scalabilità e gli stessi vantaggi in termini di costi e consumi energetici di cui i data center cloud già dispongono”.

“Passando da un ambiente hardware distribuito a un ambiente o a un cloud flessibile e virtualizzato, gli amministratori possono attivare rapidamente nuove applicazioni e servizi quando e dove necessario, invece di aggiornare i singoli uffici e il loro hardware”, prosegue Douglas.

La tecnologia KVM può offrire opzioni flessibili non solo per gli ambienti aziendali ma anche per i provider di servizi cloud e per l’intero settore delle telecomunicazioni“, aggiunge Ram Peddibhotla, Open Virtualization Alliance (OVA) Board Member e Director of System Software Planning and Marketing di Intel. “Le soluzioni embedded costituiscono uno degli utilizzi principali di KVM evidenziato dall’OVA, e noi accogliamo con favore soluzioni innovative in grado di estendere l’adozione di KVM, come l’Open Virtualization Profile di Wind River.”

La Open Virtualization Alliance è un consorzio nato con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la comprensione generali di KVM, favorirne l’interoperabilità, promuoverne le best practice e dare visibilità a casi di successo dei clienti, stimolare la crescita di un ecosistema vivace e incoraggiare l’adozione di KVM all’interno delle soluzioni di virtualizzazione per le imprese.

Wind River Open Virtualization Profile sarà disponibile nel terzo trimestre del 2013; maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo:

www.windriver.com/announces/open_virtualization_profile

 

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