Credevate fosse estinto? Invece no. Il telefono fisso è una comoda abitudine che rilassa ed emoziona


Interessanti e curiose le abitudini degli italiani al telefono. Pronti a scoprirle? Spiacenti di deludere chi pensava che il fisso fosse solo un vecchio ricordo: i due terzi degli intervistati lo utilizza con elevata frequenza e solo un terzo preferisce il telefono cellulare.
È quanto emerge da una ricerca sugli italiani e il telefono fisso  realizzata da Gigaset Communications Italia in collaborazione con l’Istituto di ricerche milanese intelliGO (www.intelli-go.it).

Gli italiani posseggono e usano il telefono fisso (69,0%), da casa o dal lavoro e lo fanno ogni giorno (49,8%) proprio come la posta elettronica (37,4%) ed  internet (40%) . Contrariamente a quanto si crede nella vita di ciascuno di noi, il cellulare si “aggiunge” al fisso, ma ancora non lo sostituisce. Se per le brevi conversazioni gli italiani preferiscono utilizzare il mobile, di fatto oggi, il telefono fisso domina le lunghe conversazioni: gli italiani lo prediligono se di fronte ad una conversazione lunga, circa il doppio di quella effettuata con il telefono cellulare (14,3 minuti vs 7,2). E a fare le telefonate più lunghe dal telefono fisso sono proprio i teenager (17,0 minuti), seguiti di poco dalle donne (16,0).
E in Italia chi chiacchiera di più al telefono? Sembra proprio che i più chiacchieroni siano gli abitanti del centro Italia  (16,4 minuti) e del nord ovest (13,3), mentre al sud la percentuale di durata della conversazione scende  a 10,9 minuti.

Il telefono fisso viene percepito ancora come ‘una coccola’ all’interno delle mura domestiche, come un oggetto comodo che regala relax  – chi non passa le ore al telefono sul divano o il lettone di casa? – e soprattutto emozioni. Emozioni che solo le relazioni personali e quelle familiari in primis sanno dare.
Non tramonta, infatti, la telefonata quotidiana tra genitori e figli (56,1%) seguita dalla chiacchierata tra gli amici (39,9%). Dalla “prima volta” come la prima telefonata ricevuta nella nuova casa acquistata da poco, sino all’emozione quotidiana di telefonare alla propria mamma prima di andare a dormire o il lieto evento dell’annuncio di una nascita.
Ma chi chiama chi? Dalla ricerca emerge che mediamente il telefono fisso viene utilizzato con la stessa frequenza per chiamare e per ricevere, ma sono le donne e gli over 65 ad effettuare la chiamata, mentre gli uomini e i ragazzi dichiarano di ricevere le telefonate più che farle.

In secondo piano, invece, l’utilizzo del telefono fisso come commodity per reperire informazioni sui luoghi come hotel, ristoranti: gli italiani preferiscono utilizzare email o il cellulare. Il dato varia quando si parla di giovani (15-25 anni): il cellulare diventa alternativo solo per loro, per gli under 35 nella misura in cui per loro il telefono cellulare è il principale motivo per rinunciare al fisso. Spesso questo trova motivazione nella precarietà dell’abitazione che non è ancora quella definitiva.
E sono proprio i più giovani a chiedere più innovazione al telefono fisso. Il 57,8%, per esempio, vorrebbe che il telefono di casa avesse il display touch screen, mentre la maggior parte dei giovani intervistati (62,9%) chiede un accessorio per il viva voce ‘tipo auricolare per il cellulare’ o ancora la rubrica in comune con il telefono cellulare (57,9%).

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