Al via i preparativi della finale RoboCup Junior di Catania

Numeri da record per la terza edizione della RoboCup Junior che si svolgerà ad aprile a Catania: solo per la categoria “under 19” saranno ben 75 le squadre che gareggeranno nelle categorie Soccer, Rescue e Dance: team provenienti praticamente da tutte le regioni d’Italia ai quali si aggiungeranno le squadre under 14, per la prima volta presenti a questa manifestazione. Le competizioni della categoria Rescue hanno anche lo scopo di selezionare la squadra italiana che parteciperà alla finale mondiale che si svolgerà dal 5 all’11 luglio a Istanbul, mentre per quanto riguarda le altre categorie sarà la RomeCup – da poco conclusa – che selezionerà i team italiani che parteciperanno alla finale in Turchia. La manifestazione in programma dal 14 al 16 aprile 2011 è stata presentata ufficialmente sabato 22 gennaio presso l’Istituto Tecnico Archimede durante il Convegno Roboticamente 2: le gare si svolgeranno  presso il Centro fieristico “Le Ciminiere” a cura proprio dell’ITIS Archimede.

La grande novità di quest’anno è la competizione riservata agli studenti under 14 che saranno seguiti dalla Prof.ssa Simonetta Siega: per la prima volta anche i ragazzi più giovani (tipicamente allievi della Scuola Media Inferiore) potranno cimentarsi in questo genere di gare, come già avviene all’estero.

Tra le squadre in gara per la categoria Rescue, i due team dell’Istituto Erasmo da Rotterdam di Bollate (MI) guidati dall’Ing. Giulio Vitale, uno dei quali scenderà in campo col robot Nessie, da noi sponsorizzato ed il cui progetto stiamo presentando sulle pagine della rivista. In questa categoria i robot devono seguire un percorso segnalato da un striscia disegnata sul terreno, striscia che  in alcuni punti si interrompe e in altri è nascosta da ostacoli. In una prima fase il percorso si snoda su un terreno pianeggiante per poi imboccare una salita che porta ad una stanza dove è presente la vittima da recuperare; nel nostro caso questa è rappresentata da una  lattina per bibite. Il robot la deve identificare, la deve agganciare con le sue pinze e la deve porre su una pedana presente in un angolo della stanza. Il tutto in maniera completamente autonoma, nel minor tempo possibile e con la strategia più adeguata atta a superare gli ostacoli, che possono essere aggirati o abbattuti.  Tra le varie categorie questa è sicuramente quella che necessita di maggior capacità nella stesura del software ed anche quella che richiede grandi capacità dal punto di vista elettronico e meccanico, a meno di non utilizzare dei modelli già pronti (tipicamente Lego Mindstorms NXT).
http://www.robocupct2011.it/

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