Arriva in Europa l’aereo elettrico sperimentale HyFlyer

Per il momento si tratta di un sei posti a batteria con motore elettrico in grado di volare per una trentina di minuti; entro la fine di quest’anno, tuttavia, l’autonomia aumenterà notevolmente grazie ad un serbatoio di idrogeno e ad un generatore fuel cell.

È questa la strada che sta percorrendo la startup ZeroAvia per realizzare un velivolo passeggeri a zero emissioni in grado di competere con gli attuali aerei commerciali. L’obiettivo finale è quello di realizzare un velivolo da 200 posti a medio raggio (5.500 km) entro il 2040.

Per il momento il progetto si è trasferito sul suolo britannico, anche per garantirsi i contributi del governo locale. Nell’ambito del progetto HyFlyer, lo scorso giugno l’aereo ha effettuato una serie di voli di test, decollando dall’aeroporto di Cranfield, in Gran Bretagna.

Attualmente il trasporto aereo è responsabile del 12% delle emissioni globali di CO2 in atmosfera, con una tendenza in forte crescita. E così come si cerca di ridurre l’inquinamento dovuto alla mobilità terrestre con la diffusione di veicoli elettrici e ad idrogeno, anche nel caso degli aerei si sta studiando come annullare l’inquinamento prodotto dai motori a combustione, facendo ricorso alla propulsione elettrica. Il problema in questo caso riguarda la ridotta capacità delle batterie ed il loro peso, incompatibili con l’impiego aeronautico. Per questo motivo, la maggior parte delle sperimentazioni in corso prevede l’utilizzo di fuel cell alimentate con  idrogeno, in grado di produrre l’energia necessaria ad azionare i motori elettrici. Complessivamente la densità di energia del sistema elettrico a idrogeno (fuel cell comprese) è 5 volte migliore rispetto ai sistemi a batteria.

I voli di test sono stati effettuati con un turboelica Piper Malibu Mirage modificato con un sistema di alimentazione elettrica a batteria da 300 kilowatt (kW), insieme a un display della cabina di pilotaggio personalizzato e un computer.

L’obiettivo del primo volo era quello di eguagliare le prestazioni del motore di serie dell’aereo, un Lycoming 540-AE2A a sei cilindri con una potenza di 350 cavalli equivalenti a 260 kW.

Nelle condizioni migliori, ad una velocità di 90 nodi e col motore a 2.000 giri, la potenza richiesta è stata di 75 kW, equivalente ad un consumo di 0,8 kW per miglio nautico.

Il prossimo obiettivo di ZeroAvia è un Twin Otter da 19 passeggeri in grado di effettuare voli regionali di 500 miglia; successivamente l’attenzione sarà rivolta ai turboelica regionali più grandi, come il Dash-8 di Bombardier o la serie ATR 500. A questo proposito il portavoce della società ha affermato che, oltre i vantaggi ambientali, la nuova configurazione di un Twin Otter consentirà costi operativi pari alla metà di quelli richiesti attualmente.

https://www.zeroavia.com/

 

 

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