Mentre Qualcomm e Apple fanno pace, Intel abbandona il business degli smartphone 5G

Con un annuncio a sorpresa, Qualcomm (www.qualcomm.com) e Apple (www.apple.com) hanno comunicato di aver raggiunto un accordo su tutte le controversie in essere tra le due società. L’accordo prevede un risarcimento per le vicende passate da parte di Apple e un nuovo contratto di licenza per i prossimi sei anni, con un’opzione per altri due, nonché un ulteriore accordo pluriennale per la fornitura di chipset.

In sostanza, mentre Qualcomm accusava Apple di aver violato i suoi brevetti e i suoi contratti di licenza, Apple accusava la compagnia di San Diego di agire in posizione dominante e di gonfiare i prezzi delle licenze per le sue tecnologie.  

Nonostante non sia stato reso noto il valore del risarcimento una tantum che Qualcomm si accinge ad incassare, il valore del titolo in borsa della società di San Diego è schizzato all’insù di oltre il 23%. Più che il risarcimento, il valore dell’accordo (e di questa crescita in borsa) sta nella (ri)apertura per Qualcomm dell’enorme mercato rappresentato dagli smartphone Apple.

Da parte sua, il nuovo accordo con Qualcomm consentirà ad Apple di accelerare l’immissione sul mercato di prodotti con tecnologia 5G. Infatti, a parte la concorrente Samsung, Qualcomm è l’unica società a disporre di un chipset già maturo per questa tecnologia.

Quasi in contemporanea, Intel (che aveva fornito ad Apple i propri modem 4G, www.intel.com) ha annunciato l’intenzione di abbandonare il business dei modem per smartphone 5G e di voler completare una valutazione delle opportunità per i modem 4G e 5G nei PC, nei dispositivi Internet of Things e in altri dispositivi incentrati sui dati. Intel continuerà tuttavia ad investire nel proprio business dell’infrastruttura di rete 5G e in altre opportunità.

Intel continuerà anche a soddisfare gli attuali impegni dei clienti per la linea di modem per smartphone 4G esistente, ma non prevede di lanciare prodotti modem 5G per smartphone, compresi quelli originariamente previsti per il lancio nel 2020.

Evidentemente l’accordo tra Apple e Qualcomm ha spiazzato la società di Santa Clara, facendole imboccare in maniera sempre più convinta – come del resto aveva già annunciato alcune settimane fa – il mercato dei prodotti per elaborazione dati, storage e cloud. Quella visione “data centrica” che il management di Intel ritiene essere la più profittevole per il futuro della società di Santa Clara.

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