Crescita costante nel terzo trimestre 2018 per il mercato europeo dei semiconduttori

Lo rileva nella consueta analisi di mercato DMASS (European Semiconductor Distribution) che registra un incremento del 6,3% sullo stesso periodo dell’anno scorso, a quota 2,3 miliardi di euro di vendite.

Finora il 2018 ha dimostrato di essere un buon anno per l’industria europea della distribuzione dei semiconduttori: nonostante la scarsità di alcuni prodotti, le fluttuazioni valutarie e alcuni aumenti di prezzo, il terzo trimestre del 2018 (Q3/2018) ha registrato 2,3 miliardi di Euro di vendite, un aumento del 6,3% rispetto al 2017. I primi nove mesi del 2018 hanno mostrato esattamente lo stesso aumento del 6,3%, a quota 6,91 miliardi di Euro di vendite. Nel valutare questa cifra bisogna tenere presente che DMASS garantisce una copertura dell’80-85% del mercato europeo della distribuzione di semiconduttori.

Georg Steinberger, presidente di DMASS: “Rispetto alle proiezioni a due cifre che continuiamo a vedere per il mercato europeo dei semiconduttori (WSTS e altri), la distribuzione europea non sembra godere delle stesse dinamiche. Tuttavia, la maggior parte delle loro proiezioni sono espresse in dollari USA e se dobbiamo ragionare con questa valuta, l’incremento del mercato europeo nei primi 9 mesi è stato del 14 %.

Se consideriamo le aree geografiche, le variazioni sono state abbastanza significative con valori compresi tra il +41% e il -17%. Tra le principali regioni / paesi, l’Europa dell’Est e il Benelux hanno guidato la crescita, mentre Germania, Austria, Russia e Paesi Nordici sono cresciuti nella media. In termini numerici, la Germania è cresciuta del 2,4% a 700 milioni di euro, l’Italia del 5% a 193 milioni di euro, il Regno Unito del 9,5% a 166 milioni di euro, la Francia del 9% a 155 milioni di euro, l’Europa orientale del 15,6% a 375 milioni di euro e i Paesi Nordici del 3,2% a 189 milioni di Euro.

Georg Steinberger: “Dopo 9 mesi, risulta evidente che le aziende dei paesi che operano prevalentemente a contratto stanno crescendo più velocemente degli altri: si tratta prevalentemente dei paesi dell’Est (e in qualche misura del Sud dell’Europa).”

Per quanto riguarda i prodotti, anche in questo caso le variazioni sono state significative con valori compresi tra il -17% e il + 45%. Analogamente al secondo trimestre, prodotti standard quali Discreti e Standard Logic hanno fatto molto bene, mentre le aree chiave Analog e MOS Micro -sebbene per ragioni diverse – hanno seguito il trend medio, con i prodotti Opto che hanno segnato un calo. I Discreti sono cresciuti del 23,5% a quota 141 milioni di Euro, i Discreti di Potenza del 12,1% a 240 milioni di Euro, i Sensori dell’11,4% a 56 milioni di Euro. I prodotti Opto hanno invece fatto registrare un calo del 2,7% a 210 milioni di Euro. I circuiti Integrati Analogici sono cresciuti del 3,4% a 678 milioni di euro, Le Memorie hanno messo a segno un aumento del 9,9% a 189 milioni di euro, i MOS Micro del 3,7% a 466 milioni di euro, le Logiche Programmabili del 6,8% a 147 milioni di euro, le Logiche Standard del 9,9% a 40 milioni e infine le Altre Logiche (ASSPs ecc.) dell’11,4% a 128 milioni di Euro.

Georg Steinberger: “Dopo nove mesi possiamo constatare come ci siano alcuni prodotti di base – delle commodity – che hanno segnato buoni incrementi mentre alcune aree come LED, Analog e i più vecchi MOS micro abbiano sofferto. Nell’arena MOS Micro sembra che le MPU e gli MCU di fascia più alta stiano prevalendo, mentre nel campo analogico si verifica una maggior attività di vendita diretta da parte dei produttori. In ogni caso, è prevedibile che il 2018 si concluderà con incrementi simili a quelli messi a segno nei primi 9 mesi dell’anno”.

www.dmass.com

 

 

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