Microchip acquista Microsemi per 8,35 miliardi di dollari

La notizia non ha sorpreso quasi nessuno: durante i tre giorni di Embedded World le voci circolavano con una certa insistenza; ma mentre era certo che il compratore sarebbe stato Microchip (società che ha tantissima liquidità), i nomi sulla possibile “preda” cambiavano di giorno in giorno. Ora la conferma, con l’annuncio ufficiale dell’acquisizione di Microsemi da parte di Microchip Technology per una cifra di circa 8,35 miliardi di dollari, importo che sale a 10,15 miliardi se si considera l’indebitamento netto di Microsemi.

Secondo Microchip questa acquisizione dovrebbe incrementare il proprio potenziale mercato da circa 18 a 50 miliardi di dollari, con una presenza significativa nei settori delle comunicazioni, e dell’aerospazio e difesa che rappresentano il 60% delle vendite di Microsemi.

Microchip continua a considerare la politica delle acquisizioni graduali come una strategia chiave per spingere la crescita della società e generare nuovo valore per gli azionisti“, ha dichiarato Steve Sanghi, presidente e CEO di Microchip, in una nota stampa. “L’ultimo capitolo di questa strategia è l’acquisizione di Microsemi che ci consentirà di espandere le dimensioni operative e il numero dei clienti di Microchip”.

Con questa acquisizione, e sulla base degli ultimi dati di bilancio, il fatturato complessivo di Microchip dovrebbe raggiungere i 5,8 miliardi di dollari.

L’acquisizione di Microsemi da parte di Microchip rappresenta la prima importante operazione del genere nel 2018, in un mercato che cerca ancora un suo equilibrio e che probabilmente ha in serbo per quest’anno altre importanti sorprese, dopo la pausa del 2017 che ha visto operazioni di M&A per “appena” 27,7 miliardi contro i 99,8 del 2016 e i 107,3 del 2015.

Tra le società più coinvolte in questo balletto c’è Qualcomm, che dopo l’acquisizione per 44 miliardi di dollari di NXP Semiconductors resta in attesa del semaforo verde dell’antitrust cinese per ultimare l’operazione; sul piatto c’è anche l’offerta di acquisto da parte di Broadcom della stessa Qualcomm per 117 miliardi di dollari che, seppur ufficialmente rispedita al mittente, potrebbe ritornare in ballo durante l’assemblea degli azionisti.

Tornando all’acquisizione di Microsemi, Microchip ha dichiarato di aspettarsi che l’accordo porti a circa 300 milioni in sinergie entro tre anni e che la società non prevede di dismettere alcuna attività di Microsemi.

I termini dell’accordo, già approvati dai Consigli di Amministrazione delle due società, prevedono l’acquisto da parte di Microchip dell’intero pacchetto azionario di Microsemi ad un prezzo di 68,78 dollari, con un premio di circa il 7 % rispetto alla quotazione di borsa del giorno precedente (64,30 dollari).

Nel 2017 il fatturato di Microsemi è stato di 1.811,8 milioni di dollari con un utile netto di 176 milioni. Fondata nel 1960 nel sud della California, Microsemi è cresciuta negli ultimi anni grazie ad una serie di acquisizioni tra le quali quella di PMC-Sierra nel 2016, Vitesse Semiconductor nel 2015, una parte delle attività di Maxim Integrated nel 2012, Zarlink Semiconductor nel 2011 e Actel nel 2010.

www.microchip.com

 

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