Da Industria 4.0 a Impresa 4.0

Il mese scorso abbiamo segnalato uno dei tanti paradossi (quello del bollo digitale) che si possono verificare quando chi guida il percorso verso la digitalizzazione e l’innovazione è privo delle competenze necessarie.

Si tratta di un aspetto, quello della scarsità di competenze, del quale si sono accorti anche i nostri governanti, che dopo aver proposto e messo in atto il piano a sostegno dell’industria manifatturiera noto come Industria 4.0, quest’anno, nella legge di Bilancio, hanno corretto il tiro e, pur mantenendo gli incentivi fiscali che hanno consentito alla nostra industria di ripartire, hanno posto l’accento anche su altri aspetti, altrettanto importanti, del rilancio della nostra economia tra cui, appunto, la formazione, l’unico strumento in grado di colmare queste lacune.

E per marcare questa differenza hanno chiamato il piano Impresa 4.0, un termine che farà sorridere qualcuno (già Industria 4.0 non era il massimo) ma che, nella sostanza, va al cuore del problema, quello della mancanza di competenze e della formazione.

È noto che il 65% delle professioni attualmente più richieste non esisteva 20 anni fa, così come è molto probabile che i bambini che oggi frequentano le elementari, nella maggior parte dei casi non svolgeranno alcune delle attività lavorative che oggi vanno per la maggiore.

In periodi di rapidissime trasformazioni come quelli in cui viviamo l’investimento in capitale umano è fondamentale per alimentare e fare crescere l’economia del nostro Paese. Ben vengano, dunque, le iniziative e i finanziamenti relativi a Scuola, Ricerca e Università con lo scopo di innovare i percorsi di studio e formare gli studenti sulle nuove competenze digitali. Per quanto riguarda questo aspetto, va segnalato il sostegno previsto all’educazione Terziaria Professionalizzante con il potenziamento degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), con l’obiettivo di raggiungere il raddoppio del numero degli studenti entro il 2020.

Altrettanto importanti sono gli incentivi per la “formazione 4.0”, che con la legge di Bilancio 2018 saranno a disposizione delle imprese che effettueranno una spesa incrementale in formazione con focus su almeno una tecnologia correlata a Impresa 4.0 (vendita e marketing, informatica, tecniche e tecnologie di produzione).

Non sappiamo quali risultati produrranno queste iniziative, sta di fatto che, almeno in questo caso, i problemi sono stati identificati con precisione e sono state attivate le iniziative e le risorse necessarie per affrontarli e, possibilmente, risolverli.

 

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