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Il kibibyte è un’unità di misura dell’informazione o della quantità di dati, il termine deriva dalla contrazione di kilo-binary-byte ed ha per simbolo KiB. Questo standard è stato definito dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) nel dicembre 1998 per stabilire i nuovi multipli del byte.
Il kibibyte è collegato strettamente al kilobyte, il quale è usato (creando spesso ambiguità) o per riferirsi a 103 byte (1.000 byte) oppure come sinonimo per kibibyte creando in quest’ultimo caso un errore del 2,4%, crescente.
1 kibibyte = 1 024 byte = 210 byte
1 kibibyte ≈ 1 000 byte → 2,4% di errore
1 mebibyte ≈ 1 000 000 byte → ≈ 5% di errore
1 gibibyte ≈ 1 000 000 000 byte → ≈ 7% di errore
1 tebibyte ≈ 1 000 000 000 000 byte → ≈ 10% di errore
Anche il kilobyte è un’unità di misura dell’informazione o della quantità di dati e fa parte dei vari multipli del byte.
Il SI (Sistema Internazionale di unità di misura) definisce i simboli da usare che, nel caso del kilobyte, è kB (o MB nel caso di megabyte). Altre abbreviazioni hanno significati differenti, come kb che significa kilo bit, o che rappresentano altre grandezze fisiche come KB, essendo K il simbolo della temperatura espressa in gradi Kelvin.
Toshiba è una delle poche società che utilizza lo standard IEC precisando sempre nelle note le differenze:
“Definizione di capacità: Toshiba Memory Corporation definisce un megabyte (MB) come 1.000.000 byte, un gigabyte (GB) come 1.000.000.000 byte e un terabyte (TB) come 1.000.000.000.000 byte. Il sistema operativo di un computer tuttavia, riporta le capacità di storage usando le potenze di 2 per la definizione di 1GB = 230 byte = 1.073.741.824 byte 1TB = 240 byte = 1.099.511.627.776 byte, e di conseguenza presenta una capacità di storage inferiore.”