Google Lunar X Prize, ecco i 5 finalisti

La competizione spaziale sponsorizzata da Google entra nella fase finale con la selezione dei 5 team che si contenderanno i 30 milioni di dollari del Google Lunar X Prize. Vincerà chi riuscirà a mandare entro quest’anno un rover sulla Luna il quale dovrà percorrere almeno 500 metri sulla superficie del satellite della Terra inviando immagini e video in alta risoluzione. Il team che completerà per primo la missione si aggiudicherà il Grand Prize di 20 milioni di dollari mentre 5 milioni andranno al secondo; i 5 milioni restanti andranno a quanti riusciranno a completare alcune prove speciali come percorrere altri 5 km, verificare la presenza di acqua o ghiaccio, fotografare i siti di allunaggio delle missioni Apollo, ecc.

Un’impresa non semplice, tenendo conto sia delle difficoltà tecniche che di quelle economiche: il regolamento prevede infatti che i finanziamenti provengano per almeno il 90% da associazioni private.  

Infine, un milione di dollari verrà diviso tra le 16 squadre che hanno partecipato al concorso; tra queste il Team Italia, composto da Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università la Sapienza di Roma, Università Federico II di Napoli, Thales Alenia Space di Torino, CGS-Compagnia Generale per lo Spazio e Techno system development.

Le cinque squadre finaliste utilizzano tecnologie (e strategie) molto diverse tra loro, sia per arrivare e scendere sulla Luna che per muoversi e spostarsi sulla superficie del nostro pianeta.

Questi i cinque finalisti che hanno sottoscritto un contratto per il lancio entro quest’anno:

 

SpaceIL
Tel Aviv, Israele

SpaceIL ha firmato un accordo con SpaceX (tramite Spaceflight Services) per il lancio alla fine del 2017. La strategia utilizzata per muoversi sulla Luna è quella di allunare per poi rimbalzare e fare un salto spostandosi di 500 metri come previsto dal regolamento, grazie allo speciale lander denominato Sparrow. Tra gli obiettivi di SpaceIL vi è anche quello di ispirare e motivare allo studio della Scienza e della Tecnologia un maggior numero di giovani in Israele e nel mondo.

 

Moon Express
Cape Canaveral, Florida

Moon Express è stata la prima organizzazione privata ad ottenere dal proprio governo l’approvazione ad operare sulla Luna (un passo necessario per il diritto spaziale internazionale); anche in questo caso viene utilizzato un lander “saltellante”. Tra gli scopi di questa start-up, verificare la possibilità di creare forme di business in ambito spaziale. Moon Express ha firmato un contratto di lancio con la società neozelandese Rocket Lab che utilizzerà un vettore sperimentale denominato Electron; il lancio avverrà da Mahia, Nuova Zelanda, verso la fine del 2017.

 

Synergy Moon
International

Perché noleggiare un razzo quando puoi costruirne uno? Il Team internazionale Synergy Moon è parte della società privata Interorbital Systems che utilizza i propri vettori per mettere in orbita satelliti di piccole dimensioni. In questo caso verrà utilizzato un vettore NEPTUNE 8 che, lanciato dal largo delle coste della California, sarà in grado di portare sulla Luna un payload di 12 kg circa. Il lancio è previsto per la seconda metà del 2017.

 

Team Indus
India

Assomiglia a Wall-E ma si chiama ECA ed è il rover della squadra indiana Team Indus. A questo piccolo robot della start-up di Bangalore è affidato il compito di percorrere i 500 metri sulla superficie lunare inviando immagini e video grazie alle telecamere fornite dal CNES, l’agenzia spaziale francese.  ECA non sarà solo, ma viaggerà insieme al rover giapponese Hakuto, lanciati verso la Luna da un vettore PSLV fornito da una consociata dell’agenzia spaziale indiana ISRO che partirà il 28 dicembre 2017, arrivando giusto in tempo per Festa della Repubblica Indiana del 2018.

 

Hakuto
Giappone

https://www.youtube.com/watch?v=XZjL5l4ji0Q

Il team giapponese Hakuto ha siglato numerosi accordi per finanziare la propria attività di esplorazione con importanti società nipponiche e con l’agenzia spaziale giapponese JAXA riuscendo nell’intento di raggiungere la finale del Google Lunar XPrize. E ora stanno testando i due rover (Moonraker, il più grande a 4 ruote e Tetris, più adatto per l’esplorazione di cavità) che verranno lanciati con lo stesso vettore del Team Indus il 28 dicembre dalla base indiana di Sriharikota, in India.

http://lunar.xprize.org

 

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