Aria liquida per immagazzinare energia

 

2015-10-05-render-high-res

Il prezzo dell’energia prodotto da fonti rinnovabili ha ormai raggiunto quello dell’energia prodotta con combustibili fossili, tanto che, ormai, in molti paesi le rinnovabili forniscono dal 15 al 40 % dell’energia elettrica consumata. Oltre questi valori è molto difficile andare a causa della discontinuità delle fonti rinnovabili, a meno di non disporre di sistemi di accumulo di grande capacità ed efficienza. È proprio sulle tecnologie di stoccaggio che si gioca il futuro delle rinnovabili, con la possibilità di incrementare notevolmente queste percentuali sino, al limite, di arrivare a coprire il 100% della produzione con fonti rinnovabili qualora si disponga di un efficiente sistema di stoccaggio.

In risposta a questa esigenza, una delle tecnologie più promettenti è quella conosciuta come LAES (Liquid Air Energy Storage), che utilizza aria liquida per creare un sistema di accumulo di energia di lunga durata.

Il processo prevede la trasformazione dell’aria allo stato gassoso in aria liquida a -196 gradi con l’immagazzinamento in un serbatoio isolato. Per ricavare energia si genera, tramite scambiatori di calore, un fluido termovettore intermedio che produce un gas ad alta pressione che viene poi usato per azionare la turbina e generare elettricità. 700 litri di aria ambiente possono essere ridotti a un solo litro di aria liquida, con una significativa capacità di accumulo di energia.

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Leader di questa tecnologia è la società Highview Power Storage che sta realizzando un impianto pilota da 5 MW, grazie anche al contributo di otto milioni di sterline del Department of Energy and Climate Change inglese.

Tra gli altri vantaggi, questa tecnologia di stoccaggio su larga scala non presenta limitazioni geografiche, nel senso che può essere dispiegata ovunque, al contrario di altre tecnologie come il pompaggio idrico o lo stoccaggio di aria compressa in pozzi petroliferi in disuso.

Il sistema LAES può migliorare la propria efficienza mediante lo sfruttamento di fonti di calore di scarto prodotte da impianti industriali come le acciaierie.

www.highview-power.com

 

 

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