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Una turbina da 50 MW con pale lunghe quanto un campo di calcio (650 feet, quasi 200 metri) è allo studio presso il Sandia National Laboratories che ritiene che un generatore di questo tipo possa offrire numerosi vantaggi economici rispetto alle turbine attualmente utilizzate la cui potenza è compresa tra 1 e 3 MW, mentre le più grandi turbine attualmente prodotte raggiungono gli 8 MW.
Ovviamente si tratta di turbine da installare in mare, dove il vento è più forte e costante; si calcola che ciascun generatore di questo tipo sia in grado di fornire energia a 10.000 case.
Il team di ricerca è guidato dalla University of Virginia e comprende il Sandia e ricercatori provenienti dalle università dell’Illinois e del Colorado, il Colorado School of Mines nonché il National Renewable Energy Laboratory (NREL).
Il progetto è finanziato dal Dipartimento statunitense dell’energia (DoE, Department of Energy) nell’ambito del programma Advanced Research Projects Agency-Energy.
In precedenza il Sandia ha lavorato ad un progetto di turbina SUMR (Segmented Ultralight Morphing Rotor) da 13 MW con pale da 328 feet che, oltre a rappresentare il punto di partenza per il nuovo progetto, ha dimostrato la fattibilità di generatori più potenti in grado di sfruttare al meglio le economie di scala.