Il futuro della fabbrica intelligente, anticipazioni e novità di SPS IPC Drives Italia 2016

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Al Samsung District di Milano si è svolta la conferenza stampa di presentazione di SPS IPC Drives Italia: la fiera si svolgerà dal 24 al 26 maggio 2016 e le previsioni di crescita testimoniano la stabilità dell’evento e l’aumento della fiducia da parte degli attori del settore. Lavori aperti dal saluto di Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia, Proprio in questo periodo storico di comunicazione virtuale la fiera ha il valore aggiunto di offrire un’esperienza totale e reale. Le fiere di tecnologie per l’automazione hanno bisogno di luoghi di incontro tra domanda e offerta, luoghi di crescita del mercato in cui stabilire una piattaforma professionale. Il brand SPS IPC Drives nel mondo parte da questo presupposto e ha l’obiettivo di rispondere a queste esigenze sui mercati internazionali.”
Francesca Selva, Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia, ha presentato il progetto della fiera. La principale tra le novità di quest’anno è l’area Know How 4.0, l’iniziativa che ci farà comprendere cos’è realmente l’Industria 4.0. Un‘area dimostrativa, all’ingresso del padiglione 4, in cui innovazione e tradizione si legano in un percorso tematico – Industria intelligente, Robotica, Informatica e Industria digitale, Internet of Things – nel quale il visitatore potrà toccare con mano isole di lavoro reali o virtuali con i temi del 4.0 coniugati in modo efficace e chiarificatore. Nello stesso luogo saranno presenti anche gli espositori del settore Industrial software, i giovani ingegneri del mondo universitario e le startup. In quest’ottica, i progetti più interessanti realizzati da studenti, laureandi e neo-ingegneri, potranno essere concretamente mostrati ai visitatori, sotto forma di prototipi, applicazioni e prodotti.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Prof. Giambattista Gruosso, Politecnico di Milano: “Le “immagini” evocative creano sensazioni particolari nelle persone che reagiscono molto di più agli stimoli visivi perché più immediati, veloci e condivisibili. Know How 4.0 vuole essere un luogo dove l’industria 4.0 può raccontarsi attraverso dei concetti evocativi di particolare effetto per il visitatore e offrire la possibilità di riflettere e interrogarsi sul ruolo che le tecnologie dell’automazione 4.0 svolgono nel processo di trasformazione del manifatturiero”.
SPS Italia risponderà ancora alla domanda di formazione e informazione proveniente dal mercato, confermate le tavole rotonde “Food&Beverage”, “Pharma&Beauty” e “Automotive” e i convegni scientifici che verteranno su Progettazione meccatronica e robotica (24 maggio) e Big Data (25 maggio). Nell’ambito della Tavola Rotonda Automotive Roland Berger presenterà “Osservatorio Industry 4.0: la nuova frontiera della competitività industriale” con focus sui settori automotive, cyber security, elettromeccanica, food e pharma&beauty. “Industry 4.0 è una grande opportunità per l’Italia, per la sua grande forza manifatturiera e la presenza di innumerevoli aziende leader mondiali nei rispettivi settori. La digitalizzazione di tutte le attività, dalla produzione alla distribuzione, è il filo conduttore di Industry 4.0, ma è insufficiente senza una forte visione e una grande progettualità a livello di Sistema Paese.” Roberto Crapelli, Amministratore Delegato Roland Berger Italia.
Un’importante collaborazione firma inoltre il convegno inaugurale della fiera. Il 24 maggio Cisco presenterà “IoE Talks: la fabbrica in digitale”. L’industria oggi guarda a un futuro in cui ogni elemento della catena del valore è sempre più interconnesso grazie alle tecnologie di rete. Organizzando a SPS IPC Drives Italia il terzo appuntamento con il nostro evento dedicato ad esplorare le potenzialità dell’Internet of Everything, vogliamo mettere in luce la portata del cambiamento già in atto per l’innovazione di un settore fondamentale per il nostro paese”, ha commentato Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.
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Prima della fiera di maggio sono in programma due appuntamenti di avvicinamento. Il 25 febbraio, a Pescara, un confronto tra fornitori e utilizzatori di automazione industriale sul territorio imprenditoriale del centro Italia; il secondo a Milano, nel mese di febbraio, su software e componenti evoluti a sostegno dell’intelligenza nella fabbrica del futuro.
La Meccatronica in Italia: lo stato dei lavori 
A chiusura dell’appuntamento, il professore Giambattista Gruosso del Politecnico di Milano ha presentato i primi risultati della ricerca  ‘Mappatura delle competenze meccatroniche in Italia’ curato dallo stesso Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, in collaborazione con Messe Frankfurt Italia e ANIE Automazione.
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Si tratta di un progetto ambizioso” – ha dichiarato Gruosso – “che punta ad investigare la capacità di innovazione di un particolare comparto del manifatturiero italiano: quello dell’industria meccanica e dell’automazione. Nell’ottica europea di rilancio del settore manifatturiero basato sui concetti di Smart Factory e Industria 4.0, risultano di fondamentale importanza per le aziende aspetti quali l’innovazione di processo e di prodotto, la computerizzazione, l’uso di tecnologie abilitanti, dell’elettronica e dell’IT, l’automazione dei processi. Obiettivo dello studio è dunque quello di capire qual è lo stato del comparto e quindi creare sinergie tra il mondo della formazione e i rappresentanti dell’automazione per trovare il modo più efficiente di mettere in pratica quei concetti conosciuti ma forse ancora sottostimati di automazione e Industria 4.0”.
Lo studio ha coinvolto le province di Brescia, Verona e Mantova, con un campione di più di 570 aziende, consultate tramite un questionario on line e approfondimenti diretti con interviste per case histories di particolare interesse.
Dall’analisi dei bilanci è emerso che quasi l’80% delle aziende del campione sono profittevoli ed è particolarmente interessante il risultato relativo al livello di conoscenza e percezione delle aziende intervistate in ottica Smart factory. Lo studio evidenzia che la maggior parte manifesta esigenze che sono direttamente correlate ai benefici che porterebbe un passaggio alle tecnologie di Industria 4.0., ma vi è ancora una conoscenza piuttosto limitata delle potenzialità di questa transizione verso la fabbrica digitalizzata.
Circa l’80% delle aziende ha dichiarato di essere a conoscenza delle rivoluzioni in atto nel manifatturiero, il 60% tuttavia ammette che non si sta muovendo per attuare le trasformazioni verso l’industria 4.0 (il 13% si sta muovendo in maniera media e il 14% è fortemente orientata in quella direzione).
Analogo discorso per i fabbisogni in termini di personale qualificato e risorse informatiche. Solo il 16% del campione ha già a disposizione il personale necessario per la trasformazione verso l’industria 4.0 e il 13% le risorse IT. A dimostrazione che il lavoro da fare è ancora molto.
È analizzando questi dati che emerge la necessità di una sempre più serrata collaborazione su più livelli tra il mondo produttivo e il mondo della formazione per riuscire ad anticipare le richieste del mercato e preparare per tempo i professionisti di domani.
Per accelerare questa trasformazione verso la digitalizzazione dei processi produttivi serve un deciso cambio di passo. “È necessario un grande sforzo in termini di educazione della nostra base industriale tenendo conto della costituzione del nostro comparto manifatturiero che vede una grande presenza di PMI. Il percorso verso una versione italiana di Industria 4.0 è complesso ma i benefici sarebbero importanti per tutti.” Ha concluso il prof. Gruosso.
www.spsitalia.it
 
 

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