Crescent Dunes: energia elettrica anche di notte

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Sta per diventare operativo, in Nevada, il primo impianto solare termico di grandi dimensioni con sistema di accumulo in grado di fornire energia elettrica per quasi 10 ore dopo il tramonto del sole.
Si tratta dell’impianto da 110 MWp di Crescent Dunes, vicino a Tonopah, in Nevada, che utilizza 17.000 specchi che concentrano i raggi del sole su una torre alta 165 metri, simile a quella di Ivanpah, in California. Tuttavia, mentre nel caso di Ivanpah e di altri impianti simili, i raggi del sole riscaldano un serbatoio di vapore che aziona le turbine, l’impianto di Crescent Dunes riscalda  una miscela di sali fusi che viene immagazzinata in serbatoi coibentati ed utilizzata prevalentemente di notte o quando vi è maggior richiesta di elettricità.
In pratica questo impianto funziona come una centrale a gas che può rapidamente essere messa in funzione fornendo il massimo dell’energia o spenta altrettanto rapidamente.
Nell’impianto la temperatura dei sali fusi arriva a 566 °C migliorando il rendimento complessivo rispetto ad altre soluzioni che funzionano a 400 °C.  Per il futuro, SolareReserve, la società proprietaria dell’impianto, ha allo studio soluzioni in ceramica in grado di funzionare a 732°C per un ulteriore miglioramento del rendimento.
Secondo la società il problema più complesso riguarda non tanto il sistema di accumulo, quanto il posizionamento dei 17.000 specchi che vengono spostati ogni 60 secondi per garantire la massima concentrazione dei raggi solari. Impianti di questo tipo sono già stati realizzati in passato ma con potenze molto più basse, non in grado di offrire le economie di scala di Crescent Dunes. Attualmente il costo dell’energia prodotta è di circa 190 dollari al Megawatt ma la società conta di scendere a 125 dollari (senza contributi governativi) con il prossimo impianto di questo tipo in fase di costruzione in Sud Africa.
www.solarreserve.com
 
 

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