Deficopters: il defibrillatore trasportato dal drone taxi che salva vita umane

DRONEEE
“Tutto è iniziato con l’arresto cardiaco di mio padre e la difficoltà di trovare qualcuno che gli portasse soccorso”. Così inzia a raccontare Friedrich Nölle, geologo responsabile del progetto Deficopters e presidente dell’organizzazione tedesca Definetz, nel corso della sua presentazione al Forum di Samaritan International.
La Canon Business School ha stimar che in Germania il costo per il decesso per arresto cardiaco 4,3 miliardi di euro l’anno. “Nove minuti è il tempo limite che abbiamo a disposizione per portare soccorso e defibrillare qualcuno”, dice Nölle. “Evitare queste morti il più delle volte è una questione di tempo e il più delle volte accade perché la persona è in zone periferiche o troppo trafficate. In Europa da anni si stanno cercando di stabilire criteri scientifici per la localizzazione dei defibrillatori con urbanisti, psicologi, medici, rianimatori e soccorritori”.
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Una delle possibili soluzioni è portare un defibrillatore automatico attraverso un drone. Entro 4 minuti un drone può atterrare ed entro un minuto può essere utilizzato da parte di un soccorritore laico. Il tempo del volo di un drone è molto più veloce di un qualsiasi trasporto con ambulanza o macchina. “Abbiamo coinvolto colleghi svedesi di Stoccolma che ci hanno dato dati reali per capire con quali tempi rispondere all’arresto cardiaco e abbiamo avuto conferme: ogni volo può ricoprire una distanza massima di 10 km e un tempo di volo massimo di 30 minuti. Il drone è gestito da una centrale operativa propria”.
In questo momento è ancora in una fase sperimentale e ci sono problemi soprattutto dal punto di vista della normativa aerea a livello europeo. “Abbiamo trovato investitori e nei prossimi tre anni lavoreremo per migliorare l’efficienza del nostro progetto”, dichiara Nölle. “Molte sono le organizzazioni europee che ci stanno supportando e ci stanno seguendo nel prosieguo di questo progetto”.
Fonte: Anpas

1 Commento

  1. Qualcosa si sta finalmente muovendo anche in Italia, nel campo dei soccorsi prestati tramite l'ausilio di Droni. E' notizia molto recente, infatti, che anche la Croce Rossa Italiana farà uso di droni, multirotori e ad ala fissa, per coordinare le attività di ricerca di dispersi e di soccorso rapido in caso di disastri e incidenti. Una speranza ulteriore di poter salvare molte vite umane in caso di calamità naturali e non.

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