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Il trasporto aereo è responsabile del 2% delle emissioni globali di anidride carbonica (CO2), in virtù anche del costante incremento di passeggeri all’anno e con il pullulare di nuove compagnie aeree che invadono i mercati internazionali.
Costruire motori più verdi, in grado di ridurre l’impatto ambientale dei velivoli, è dunque un’affascinante sfida da parte dell’industria aeronautica, che ha perciò deciso di puntare i propri sforzi nel progetto di ricerca europeo Clean Sky (Cielo pulito), che favorisce l’adozione di nuove soluzioni tecnologiche per aerei meno inquinanti e con consumi sempre più bassi.
Il progetto mira a raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020 dall’Acare, ossia dimezzare il rumore, le emissioni di anidride carbonica e abbattere dell’80% le emissioni di ossidi di azoto. Al progetto internazionale partecipa anche Avio Aero, sviluppando tre prototipi destinati a nuove architetture del motore: due trasmissioni di potenza, progettate con un design innovativo per massimizzare l’efficienza del motore, e una turbina ultra-compatta, realizzata per minimizzare pesi, ingombri e numero di componenti.
Fonte: Clean Sky
