BBC distribuirà gratuitamente un milione di micro:bit nelle scuole del Regno Unito

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Si chiama micro:bit il nuovo sistema di sviluppo che la BBC  regalerà in autunno a tutti i bambini di 7 anni del Regno Unito. ARM, Freescale e Samsung sono le principali aziende che hanno supportato il progetto dalla fase di ideazione alla realizzazione pratica, in stretta collaborazione con i team tecnici della BBC.
Il micro:bit della BBC è stato creato con i kit di sviluppo hardware e software e i servizi di compilazione ARM mbed. La base del progetto è la collaborazione dell’azienda, nel lontano 1981, allo sviluppo del primo BBC Micro.
Il software ARM mbed abilita la soluzione runtime micro:bit della Lancaster University e l’interfaccia di programmazione Microsoft risiede sopra il servizio di compilazione “cloud” di livello professionale di mbed, che converte i programmi degli utenti in codice micro:bit. Questi file vengono trasmessi al dispositivo lungo una connessione USB o BLE perché la scheda li faccia girare. I tool di sviluppo ARM mbed (developer.mbed.org) sono a disposizione degli studenti per permettere loro di far avanzare alla fase successiva l’esperienza maturata con micro:bit e acquisire ulteriori competenze di programmazione.
Freescale ha fornito l’accelerometro, il magnetometro e il controller USB. Freescale si è occupata della parte hardware del micro:bit e ha fornito il microcontrollore Kinetis KL02 che gestisce la connessione USB, consentendo agli utenti di connettere il micro:bit al proprio computer. Una volta connesso, il micro:bit assume l’aspetto di un drive USB: a quel punto gli utenti possono trascinare il file di codice compilato nel micro:bit e farlo girare.
Freescale ha fornito anche i sensori di movimento dell’accelerometro e del magnetometro che permettono al micro:bit di reagire al movimento e alla direzione verso la quale è puntato. In questo modo i bambini saranno in grado di creare nuove stimolanti applicazioni basate sulla posizione e sullo scuotimento, sulla rotazione o sull’inclinazione del proprio micro:bit.
Samsung si è invece occupata della connessione del micro:bit a telefoni e tablet per consentire la comunicazione tra i vari dispositivi. Permettere al micro:bit di attingere alle funzioni dei dispositivi digitali di uso quotidiano apre possibilità infinite per gli utenti dotati di fantasia. Per esempio, i ragazzi potrebbero programmare il proprio micro:bit per lanciare da remoto la macchina fotografica incorporata nel telefono e scattare un “selfie” premendo semplicemente un pulsante oppure potrebbero programmare il proprio micro:bit perché, fungendo da telecomando, faccia partire la musica sul telefono.
Samsung metterà a disposizione anche un’app che supporterà l’ambiente di programmazione del micro:bit da dispositivi mobili, per cui i ragazzi potranno programmare anche in mobilità.
Tramite lo sviluppo di progetti per gli studenti e di risorse per gli insegnanti in relazione al  micro:bit, Samsung contribuirà a far entrare nelle aule scolastiche Internet degli oggetti e il futuro delle tecnologie connesse.
Per Simon Segars, CEO di ARM, la tecnologia è ormai parte integrante dell’infanzia, come andare in bicicletta o giocare a pallone ma è necessario incoraggiare il passaggio dall’utente all’innovatore. Proprio la BBC e Acorn Computers, la prima azienda creatrice della tecnologia ARM, hanno iniziato a collaborare 35 anni fa per sviluppare il BBC Micro, fonte di ispirazione per gli ingegneri che sono attualmente al lavoro per rendere sempre più connesso il nostro mondo.
Secondo Segars “Il nuovo BBC micro:bit presenta potenzialità anche maggiori perché può indurre ragazzi e ragazze a intraprendere una carriera in campo tecnologico in un’epoca caratterizzata da una domanda senza precedenti di competenze tecniche e scientifiche in tutti i comparti dell’economia globale”.
Anche Geoff Lees, Senior Vice President della divisione Microcontrollers di Freescale Semiconductor, pone l’accento sull’importanza educativa del progetto: “L’Internet del futuro offre possibilità pressoché illimitate di interazione con il mondo che ci circonda e il nuovo BBC micro:bit, con la sua straordinaria capacità di individuare e misurare sia il movimento che la direzione, nonché di rilevare la localizzazione e l’ambiente circostante, dovrebbe incoraggiare un maggior numero di ragazzi a prendere parte attiva, a sperimentare e creare all’interno del mondo digitale. L’iniziativa “Make it Digital” della BBC è destinata a dare un contributo fondamentale alla fantasia e alla creatività della prossima generazione di innovatori in campo tecnologico e di visionari di domani e questo rientra a pieno titolo nel nostro programma di supporto dell’istruzione ai massimi livelli in campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico (STEM)”.
Andy Griffiths, Presidente di Samsung Electronics UK & Ireland, è particolarmente fiero di aver contribuito alla realizzazione del micro:bit in collaborazione con la BBC: “I nostri ingegneri si sono occupati della comunicazione tra il micro:bit e dispositivi digitali di uso quotidiano come telefoni e tablet per consentire ai ragazzi di imparare a programmare dentro e fuori le aule scolastiche. È un ottimo modo per dimostrare le possibilità che offre questa tecnologia e siamo in attesa di vedere l’uso che i ragazzi creativi faranno della codifica; che si tratti di programmare il micro:bit per scattare un “selfie” tramite la macchina fotografica incorporata nel telefono o per farlo lampeggiare quando è in arrivo una telefonata, le possibilità sono infinite”.
Fonte: BBC
 
 

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