Completata la rete Meteosat di seconda generazione col lancio di MSG-4

Meteosat4
Fornire previsioni metereologiche sempre più accurate e immagini del pianeta in rapida successione: questo è l’obiettivo di MSG-4 il quarto e  ultimo satellite della seconda generazione di Meteosat, che da oltre dieci anni forniscono all’Europa previsioni meteo sempre più accurate.  Il lancio è avvenuto lo scorso 15 luglio alle 23.42, ora italiana, dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese a bordo di un lanciatore Ariane 5.
Dopo il liftoff, il team dell’European Space Operations Centre dell’ESA ha assunto il controllo di MSG-4 subito dopo la separazione e lo manterrà  per i primi 12 giorni, per poi passarlo a Eumetsat (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites). Il 26 luglio la fase Leop (launch and early orbit phase) si concluderà con il satellite pienamente funzionante e collocato sull’orbita geostazionaria prestabilita a 36mila chilometri di altezza. MSG-4 assicurerà la continuità dei dati per le previsioni del tempo, gli eventi meteo ad alto impatto e la ricerca sul clima. Sarà capace di scattare immagini del continente europeo in rapida scansione ogni cinque minuti, mentre garantirà la copertura fotografica dell’Europa e del Nord Africa ogni quindici minuti, fornendo dettagli sulle condizioni metereologiche: e assicurando la fornitura delle informazioni meteo fino all’arrivo dei due satelliti della terza generazione di Meteosat, previsti rispettivamente per il 2019 e il 2021.
La serie di satelliti MSG è  nata dalla collaborazione tra ESA ed Eumetsat, l’organizzazione europea che gestisce i satelliti meteo per assicurare la capacità di osservazione meteorologica continentale fino al 2020. Il primo della famiglia, MSG-1 è stato lanciato nel 2002, nel 2005 è stata la volta di MSG-2, mentre nel 2012 è stato lanciato MSG-3.
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