A Torino il grattacielo del futuro progettato da Renzo Piano

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Il grattacielo rivoluzionario progettato a Torino da Renzo Piano è alto 166 metri per 44 piani, ha un design altamente innovativo ed ecosostenibile, grazie all’utilizzo dell’energia solare, dell’alimentazione geotermica e dell’illuminazione a led.
Nell’edificio sono stati impiegati sistemi frangisole con lamelle per modificare la quantità di luce solare che entra nelle case e per ridurre al minimo l’impiego della luce artificiale.
Sulla sommità della torre del grattacielo finanziato da Intesa San Paolo è allestita una serra bioclimatica dove coltivare frutta e ortaggi e dove saranno piantati arbusti, eucalipti, inga, acacie e lavande.
Renzo Piano ha definito tale progetto, come il grattacielo che respira e che consumerà pochissima energia, grazie anche ad una serie di collettori solari che producono acqua calda sanitaria, a sistemi fotovoltaici, gruppi frigoriferi e pompe di calore di ultima generazione.
Le facciate est e ovest del grattacielo usufruiscono di un sistema a doppia pelle,  con lamelle mobili che alimentano il vento in estate e l’isolamento termico in inverno, mentre la facciata meridionale dell’edificio è coperta da un campo fotovoltaico di 1.600 metri quadrati. Il grattacielo mira ad ottenere la certificazione di sostenibilità ambientale Leed, con un punteggio molto elevato grazie alle sue peculiarità uniche al mondo.
Secondo una prima stima realizzata da Intesa, che accoglierà in tale struttura in un unico edificio gli uffici centrali e i dirigenti dell’istituto bancario, il grattacielo consumerà il 45% in meno di energia rispetto ad un edificio classico.
L’opera ha comportato un investimento di circa 500 milioni di euro. La realizzazione è stata assegnata con gara internazionale a un team di imprese: Rizzani de Eccher – Implenia.
Fonte: Renzo Piano Building Project

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