Dyesol e 2-DTech svilupperanno dispositivi fotovoltaici innovativi al grafene

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2-DTech e Dyesol hanno annunciato l’avvio di una cooperazione per sviluppare dispositivi fotovoltaici avanzati al grafene. Dopo un sovvenzionamento di 98.000 £, ricevuto da InnovateUK , l’azienda 2-DTech porterà avanti attività di ricerca per sviluppare celle solari al grafene avanzato sensibilizzate con un colorante allo stato solido.

Per intraprendere questo nuovo e affascinante progetto dunque l’azienda potrà contare sulla collaborazione di Dyesol, impresa australiana specializzata nelle tecnologie solari.

Attualmente la maggior parte delle celle fotovoltaiche si basano su una struttura di silicio cristallino, che vanta un alto potenziale di conversione, ma sono costose da fabbricare. Invece, le celle solari thin film sono più economiche, anche se vantano una minore efficienza di conversione e una durata del ciclo di vita meno lunga rispetto al silicio cristallino.

Questo progetto però si propone di esplorare la possibilità di incorporare Nanoplatelets grafene (PNL) dentro la carica di perovskite raccolta nelle regioni delle celle solari sensibilizzate con un colorante allo stato solido in modo che i livelli di efficienza possano essere realmente potenziati.

L’incapsulamento del monostrato di grafene sull’intera cella può anche essere utile per impedire la penetrazione di umidità, riducendo per giunta anche la tossicità esterna delle celle solari realizzate con tali materiali.  In tal modo queste celle solari riuscirebbero a combinare la competitività economica alle alte prestazioni.

“Il governo britannico si sta impegnando per incrementare sensibilmente la capacità fotovoltaica installata entro il 2020. Quindi c’è bisogno di un importante passo in avanti nella tecnologia fotovoltaica impiegata”, ha riferito Nigel Salter, amministratore delegato di 2-DTech.

“La chiave per la progettazione di celle solari sta nel massimizzare la capacità di carica e il grafene potrebbe avere un ruolo importante da svolgere in tale ambito”, precisa Margherita Sepioni, Research and Technology Officer di 2-DTech. “A causa della sua notevole conducibilità e delle sue proprietà strutturali, il grafene potrebbe migliorare sensibilmente l’efficienza di conversione e la durata del ciclo di vita delle celle thin film”, conclude Sepioni.

Fonte: 2-DTech

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