Via libera dall’Europa per il nuovo razzo Ariane-6 e per la spedizione Exomars

ariane6

Nel 2020 l’Europa potrà lanciare il razzo spaziale Ariane-6, che sostituirà Ariane-5 nella spedizione in orbita di satelliti per le telecomunicazioni e per gli strumenti scientifici. Il via libera è arrivato dal Consiglio dei ministri della Ricerca dei Paesi che sovrintendono all’Agenzia spaziale europea (Esa) riuniti in Lussemburgo.

Finalmente dunque sono stati superati i dissidi tra Francia e Germania, tra i principali sostenitori del progetto, visto che i francesi propendevano per  una versione con gli stadi a propellenti solidi, mentre i tedeschi preferivano quella a propellenti liquidi.

In prima linea nel progetto Ariane-6 c’è l’Italia che ha ricevuto anche l’approvazione della costruzione della versione potenziata del piccolo vettore Vega, realizzato da Avio attraverso l’Agenzia spaziale italiana (Asi). Vega effettuerà il primo volo nel 2018 e avrà un nuovo primo stadio più potente (P120) a propellenti solidi che diventerà anche uno dei razzi ausiliari di Ariane-6.

Il cuore del vettore sarà a propellenti solidi, mentre lo stadio superiore a propellenti liquidi, per accontentare le richieste di Francia e Germania. Il programma Ariane-6 richiederà un esborso economico di 3,8 miliardi di euro.

Infine, tra gli altri progetti approvati dall’Esa c’è anche la prosecuzione della spedizione marziana Exomars che vede capofila ThalesAlenia Space di Torino. Il primo lancio della missione è previsto nel 2016.

Fonte: Esa

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