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È stato presentato a Ginevra, dall’azienda canadese Bombardier Transportation, in occasione della sessantesima edizione dell’Uitp, il congresso internazionale del trasporto pubblico e della mobilità, Primove, l’autobus elettrico, che per ricaricarsi non ha bisogno di collegarsi alla linea elettrica, in quanto assorbe energia grazie a speciali placche posizionate sotto l’asfalto.
Il primo bus wireless ecologico, già testato con successo a Braunschweig e a Mannheim, in Germania, dove entro il 2014 sarà operativo, è dotato di una batteria leggerissima (da 1,5 a 3 tonnellate), che occupa pochissimo spazio, ha tempi di ricarica tre volte più veloci rispetto alle batterie tradizionali e un sistema di propulsione e controllo molto efficiente energeticamente.
La tipologia di ricarica che utilizza è quella per induzione magnetica: durante ogni fermata una piastra magnetica complanare al rivestimento stradale sottostante è in grado di incamerare in pochi secondi una grande quantità di energia (200 kilowattora), sufficiente per ricaricare le batterie del mezzo di trasporto pubblico.
In tal modo l’e-bus si ricarica senza dover per forza ricorrere alle colonnine elettriche e in maniera maggiormente rapida, visto che la batteria non si esaurisce mai completamente. Guarda il video:
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Anche per quanto concerne l’installazione della tecnologia a induzione magnetica su strada non ci dovrebbero essere problemi nelle città interessate, visto che è richiesto uno spazio minimo (paragonabile a quello utilizzato per i tombini) per posizionare un magnete nell’asfalto.
Gli autobus Primove di Bombardier, colosso internazionale della produzione di locomotive ferroviarie e di aerei, potrebbero presto arrivare anche in Italia, visto che sono già stati proposti a diverse amministrazioni locali, anche in virtù della necessaria dismissione del parco veicoli a diesel attualmente circolante nel Nostro Paese, che produce effetti deleteri per l’inquinamento atmosferico.
Saranno invece presto operativi i bus elettrici con tecnologia Primove anche a Berlino, Brunswick, Bruges e a Nanjing, in Cina.
Fonte: Bombardier
