WiildOs, una storia italiana

WiildOs

Negli ultimi tempi la tecnologia sta tentando l’attacco alla supremazia della lavagna “classica”, proponendo quelle che vengono definite LIM o lavagne interattive multimediali. Inizialmente questi dispositivi non hanno trovato una grande diffusione a causa dell’elevato costo e della resistenza degli insegnanti a superare le difficoltà iniziali nell’utilizzo, dovute anche alla necessità di riparametrare le lezioni per “adattarle” al nuovo strumento. In questo contesto socio-tecnologico un gruppo di coraggiosi innovatori nostrani ha deciso di dar vita ad un nuovo progetto che organizza, struttura, documenta e divulga una ricca raccolta di prodotti, strumenti e supporti, catalizzati in un unico “toolbox”.

Si tratta del progetto Open Source WiildOs di cui ci occupiamo in questo numero e che, purtroppo, non ha ancora avuto la diffusione che si merita. A detta degli autori, WiildOs “non è un semplice programma per la gestione della lavagna interattiva multimediale, ma un nuovo sistema operativo modulare, semplice, completo, libero, open source e gratuito. È il sistema libero a disposizione di tutti gli utenti che intendono fare formazione nell’era della multimedialità, dei sistemi operativi e del cloud computing”. Giunto alla versione 3.0, WiildOs è disponibile in forma di distribuzione GNU/Linux, pronta a funzionare, con tutta la documentazione, le istruzioni di utilizzo, i riferimenti ad altri progetti correlati e le esperienze degli utilizzatori. Il progetto è il frutto della passione e della fatica di un gruppo di docenti italiani che da alcuni anni stanno portando avanti questa iniziativa; per questo progetto, in questo numero, proponiamo il modding della penna a infrarosso (il gessetto della LIM), ed anche un supporto per il telecomando Wii, altro componente “essenziale” della soluzione WiildOs. Il sistema si avvale come supporto interattivo di una LIM autocostruita, totalmente open source, di basso costo e di facile utilizzo. I componenti principali sono ovviamente un computer ed il relativo software, un proiettore (ma funziona anche con lo schermo del PC o di un televisore), una penna a LED infrarosso, un dongle Bluetooth ed un telecomando WiiMote.

Ci è sembrato opportuno – anche in questo spazio – segnalare l’esistenza di uno strumento didattico di questa portata, open source, facilmente implementabile e di bassissimo costo che, tra l’altro, potrebbe essere oggetto di ulteriori evoluzioni, come, ad esempio, la sostituzione del PC con una board embedded quale RaspberryPi, soluzione da noi testata (se ne parla nell’articolo), e che funziona, anche se un po’ a fatica.

Oltre al WiildOs, nelle 160 pagine di questo numero potrete trovare tantissimi altri progetti in grado di soddisfare, praticamente, tutti i “gusti”.

1 Commento

  1. Ciao! possiamo usare questa immagine per un blogpost sul sito del muse che promuove un evento al muse dove Ruffoni presenta Wiildos? Noi intanto la pubblichiamo, se vuoi che la si rimuova fai un fischio. ciao!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Main Menu