Strisce RGB con LED indirizzabili singolarmente. Quanti effetti!

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Qualche anno fa erano poco più di una curiosità, disponibile solo sulle bancarelle di elettronica specializzate nel modding delle autovetture, alimentate rigorosamente a 12 volt e mai più lunghe di un metro; i colori più richiesti erano il rosso e il blu per dare un alone misterioso o aggressivo alle vetture sulle quali venivano montate, possibilmente nella parte inferiore della scocca. Forse qualcuno di voi ne ha anche acquistata una, per capire di cosa mai si trattasse, per poi decidere che non era il caso di rendere la macchina così tecnologica.

Con la realizzazione dei LED blu e blu viola, si apre un nuovo capitolo nella storia dei diodi luminosi ad opera della società giapponese Nichia: questa azienda trova infatti il modo per superare uno degli ostacoli più importanti che impedivano  di usare i LED per la normale illuminazione. Ricoprendo i chip blu con degli appositi fosfori Nichia realizzava i primi LED bianchi – brevettandoli come soluzione tecnologica e avviandone una produzione di massa con potenze via via crescenti.

Questo importante risultato innesca il processo virtuoso in cui il LED bianco diventa sempre più popolare e richiesto fornendo le risorse economiche e la diffusione necessari a un suo miglioramento verso rese luminose crescenti, potenze e temperature di colore sempre più rispondenti alle esigenze di un neonato mercato dell’illuminazione a basso consumo.

Tutto questo avviene con i tempi della tecnologia, ovvero nel giro di pochi anni, portando a visibili cambiamenti di qualità e di prezzo già in soli sei mesi. Anche le strisce di LED beneficiano dell’aumento dei volumi ed entrano a far parte delle innovazioni nel settore dell’illuminazione.Nel campo del colore le strisce di LED occupano prima il segmento dei tubi al neon monocromatici e poi ampliano significativamente il mercato emergente del design d’interni ed esterni degli esercizi commerciali e dei locali con effetti policromi che cambiano a comando dell’utente o con automatismi, grazie all’impiego di sorgenti RGB per ciascun punto luce.

Un ulteriore sviluppo delle strisce LED RGB riguarda il loro controllo cromatico che passa dall’intera striscia al singolo LED – ovviamente in RGB – ottenendo sia nuovi effetti d’illuminazione, sia trasformando la striscia LED in una riga di un display a raster che può anche arrivare a coprire la facciata di uno stabile spaziando opportunamente i singoli pixel.

Ecco dunque una striscia RGB con LED indirizzabili singolarmente pilotata dal suo controller ed un’applicazione con Arduino: un Vu-meter a 7 elementi realizzato senza spezzare la striscia di 5 metri.

Enjoy!

2 Commenti

  1. Molto interessante... Il Vu-meter funziona realmente a tempo di musica, oppure è un semplice effetto? Dal video non si capisce, essendo la musica di sottofondo esterna alle immagini...

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