Quando la turbina funziona a 600 metri di altezza

Si chiama “Aerostat Platform for Rapid Deployment Airborne Wind Turbine” ed è un’originale applicazione che sfrutta i venti d’alta quota sviluppata da Altaeros Energies, una start-up formata da ex alunni del MIT e di Harvard. Recentemente questo progetto ha anche vinto i 125.000 dollari del primo premio ConocoPhillips Energy Prize.

Il generatore utilizza una turbina ad asse orizzontale che viene portata in quota – fino a 600 metri – da una struttura contenete elio. La messa in opera del sistema richiede pochissimo tempo (qualche ora) e tutto il necessario può essere immagazzinato in un contenitore di ridotte dimensioni. Queste caratteristiche rendono il generatore facilmente e velocemente dispiegabile in situazioni di emergenza, disastri naturali e situazioni simili. I sistema è anche adatto ad essere utilizzato in zone remote.

Lo sfruttamento dei venti d’alta quota – che soffiano costanti e con forte intensità – permette di ottenere un elevato rendimento del sistema. L’altro vantaggio riguarda lo scarso impatto ambientale, sicuramente inferiore a quello delle tradizionali turbine eoliche. Questa fonte di energia è al centro dei progetti di numerose piccole e medie società che hanno anche dato vita all’associazione Airborne Wind Consortium (http://www.aweconsortium.org) allo scopo di promuovere la ricerca e lo sviluppo industriale in questo settore.

www.altaerosenergies.com

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