Buoni risultati anche per Intel nel Q3 2019: schizza il titolo in borsa

Le entrate del terzo trimestre di $ 19,2 miliardi hanno stabilito un nuovo record e hanno superato le linee guida di luglio, sospinte dai risultati dei datacenter con entrate record cresciute del 6% (YoY) mentre le vendite di prodotti per PC sono diminuite del 5% sempre su base annua, in linea con le previsioni.

Da inizio anno, Intel ha generato $ 23,3 miliardi di liquidità (nuovo record), generando $ 11,7 miliardi di free cash flow e restituendo circa $ 14,3 miliardi agli azionisti.

Intel prevede un fatturato di $ 71 miliardi per l’intero 2019, in aumento di $ 1,5 miliardi rispetto alle previsioni di luglio.

Per quanto riguarda la remunerazioni delle azioni, Intel prevede un EPS GAAP per l’intero anno di $ 4,42 e non GAAP a quota $ 4,60.

Abbiamo intrapreso un viaggio pluriennale per riposizionare il portafoglio Intel in modo da trarre vantaggio dalla crescita esponenziale dei dati. Le nostre prestazioni finanziarie del terzo trimestre sottolineano i nostri progressi mentre le nostre aziende incentrate sui dati hanno registrato le migliori prestazioni di sempre, costituendo quasi la metà delle nostre entrate totali in un trimestre da record“, ha dichiarato Bob Swan, CEO di Intel. “Le nostre priorità sono accelerare la crescita, migliorare le nostre performance e distribuire rendimenti interessanti. Prevediamo di archiviare per la quarta volta consecutiva un anno record.”

Tra le cifre a bilancio del trimestre spicca una riduzione del margine operativo lordo passato dal 64,5 % al 58,9% con un calo di 5,6 punti.

Andando ad approfondire la composizione delle entrate, vediamo che la sezione DCG (Data Center Group) ha contribuito con $ 6,4 miliardi (+ 4%), l’IOTG (Internet of Things Group) ha messo a segno entrate per $ 1 milione di dollari (+9%),  Mobileye, che è a capo della sezione ADAS, ha contribuito con $ 229 milioni (+20%), NSG (Gruppo memorie) ha messo a segno vendite per $ 1,3 miliardi (+ 19%) mentre PSG (Programmable Solutions Group), la sezione FPGA di Intel, contribuisce con $ 507 milioni (+2%).

La sezione CCG (Computer Centric Group), ovvero i processori per PC, contribuiscono ancora – pur con un calo di 4 punti percentuali – con $ 9,7 miliardi agli introiti complessivi di Intel.

Ancora una volta continua a stupire (per noi italiani) il livello medio di tassazione della società che è previsto per l’intero anno fiscale tra il 12 e il 12,5%. Se anche nel nostro Paese ci fosse un’azienda (… la memoria va ad Olivetti) con le stesse capacità e forza di Intel, non potrebbe competere con la multinazionale americana – né in Italia né all’estero – a causa di una tassazione tre volte superiore.

Un bilancio più che positivo, dunque, per Intel, in considerazione anche delle turbolenze geopolitiche in atto; mentre scriviamo, il Nasdaq sta premiando le azioni della casa di Santa Clara con un rialzo del 7,5 % con una quotazione che ha superato i 56 dollari per azione.

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