VIRGO, LIGO e KAGRA firmano un accordo per iniziare osservazioni congiunte

I tre principali rivelatori di onde gravitazionali nel mondo – LIGO negli Stati Uniti, VIRGO in Italia e adesso KAGRA in Giappone – hanno firmato un accordo ufficiale (Memorandum of Agreement, MoA) che sancisce la reciproca collaborazione scientifica. L’accordo riguarda l’osservazione congiunta delle onde gravitazionali e la condivisione dei dati nei prossimi anni, e prevede la possibilità di futuri ulteriori ampliamenti della collaborazione con l’ingresso di nuovi elementi.

Con l’aggiunta di KAGRA, la scienza delle onde gravitazionali diverrà ancor di più uno sforzo collaborativo globale. La collaborazione Virgo è impaziente di imparare dal nuovo e innovativo approccio di KAGRA che prevede l’utilizzo di un interferometro sotterraneo e criogenico“, afferma Jo van den Brand, portavoce della Collaborazione Virgo.

KAGRA è un osservatorio per le onde gravitazionali sviluppato a Kamioka, in Giappone, sotto la guida dell’Istituto per la Ricerca sui Raggi Cosmici (ICRR) dell’Università di Tokyo. La costruzione è iniziata nel 2010 e questo sensibilissimo strumento è ormai quasi pronto.

Si prevede che nel dicembre di quest’anno KAGRA si unisca al terzo periodo osservativo, chiamato O3, iniziato il 1 aprile 2019 e a cui partecipano già i rivelatori VIRGO e LIGO.

L’aggiunta di un quarto rivelatore alla rete globale di interferometri per le onde gravitazionali contribuirà a migliorare la localizzazione delle sorgenti, facilitando ulteriormente le successive osservazioni astronomiche e la comprensione delle caratteristiche dei segnali.

La caratteristica principale che distingue KAGRA rispetto a VIRGO e LIGO è il fatto che gli specchi vengono raffreddati a temperature criogeniche, al fine di ridurre il rumore termico. Il rilevatore inoltre è installato sottoterra nella miniera di Kamioka per ridurre gli effetti del rumore sismico e del vento.

Le tecnologie necessarie per il funzionamento di un rivelatore criogenico e sotterraneo rappresentano uno sviluppo significativo nel campo delle onde gravitazionali, in quanto esse vengono studiate anche per gli interferometri di onde gravitazionali di prossima generazione, come il progetto europeo Einstein Telescope.

 

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